Quella di BeInternational ad Almada è stata una tappa originale e ha consentito ai giovani artisti di osservare il mondo dello spettacolo da un’angolatura differente, non quella di chi sta in scena ma quella dei direttori di festival e teatri che prendono parte ad un festival per vedere spettacoli tra cui eventualmente selezionare qualche lavoro per il proprio evento.
Assistere alla Quinzena de Dança de Almada ha significato dunque porre attenzione ad una serie di questioni dalle quali un artista non può prescindere se vuole entrare in maniera attiva nel mondo e nel mercato dello spettacolo dal vivo. Come è organizzato un festival internazionale? Come lavorano i direttori artistici dei festival internazionali? Come fanno networking? Come incontrano gli artisti e i loro progetti?
Nell’arco di queste tre intense giornate i candidati di BeInternational hanno avuto la possibilità di vedere numerosi spettacoli, nazionali e internazionali, in programma dal pomeriggio alla sera in diverse venue della cittadina che sta accanto a Lisbona. In programma anche incontri in cui presentarsi, conoscere operatori e altri artisti, raccontare le proprie poetiche e ricerche.
E poi occasioni speciali come l’esperienza diretta del metodo di conoscenza e interazione utilizzato presso il BIDE di Barcellona, una realtà nata con l’obiettivo di creare occasioni di network internazionale nel mondo della danza. Anche occasioni informali come il momento conviviale in programma il sabato a pranzo, gli spostamenti da una sala spettacolo all’altra, le pause per un caffè tutti insieme sono state occasioni feconde per incontrare possibili partner per progetti futuri e feconde collaborazioni.
Site visit di BeInternational
31a Quinzena de Dança de Almada - Portugal
21-24/09/2023
Partecipanti: Livia Bartolucci e Mariangela Di Santo
Coordinamento: Mara Serina
Com’è stata questa esperienza BeInternational?
In una parola: un esercizio di intraprendenza!
Per me è stata la prima occasione in cui abbia partecipato come operatrice ad un festival internazionale ed è stato molto stimolante. Parlare del mio lavoro a persone del settore che non conosco è sempre stato piuttosto difficile per me, mi piace che sia il lavoro stesso a presentarmi ma ahimè non sempre è possibile. Ad Almada ho cercato, quindi, di superare questa mia difficoltà e di mettermi in gioco per poter incontrare e conoscere più realtà possibili. La preziosa opportunità offerta dal festival era proprio quella di poter incontrare sia operatori a cui presentarsi e magari individuare quelli che possano essere utili da seguire per intercettare residenze e festival interessanti, sia altr artist con cui mettersi in contatto. E direi che è stato proprio così!
Livia Bartolucci
BeInternational è un progetto di Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Con il sostegno del MiC - Direzione Generale Spettacolo
Protagonistə
Livia Bartolucci (1992) Nel 2016 si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo e si diploma come attrice. Nel 2018 danza in "Meteorologia (pezzi politici)" di MK. Nel 2019 si diploma in Danza contemporanea alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, dove studia con Olivier Dubois, Julie Ann Stanzak, Ariella Vidach, Biagio Caravano (MK), Paola Lattanzi ed è in: “Entrata d'emergenza” di Elie Tass, “Il lunedì” di Zero Visibility Corp e “C'è un tempo” della Compagnia Xe, dove collabora al Progetto Personae, laboratorio di teatrodanza per persone con disabilità.
Nel 2021 è in “Paradiso bozzetto” di Gruppo Nanou e in “Ti sembra giusto adirarti così?” della Compagnia Xe. Fonda ad Orvieto l'APS Io ci sono per, dove promuove eventi artistici e performativi. Nel 2022 è performer e assistente al movimento nell'opera “Il barbiere di Siviglia” presso il Macerata Opera Festival; debutta il suo lavoro coreografico “Smagliature”, capitolo iniziale di un progetto intitolato “Appunti dall'oceano”. Nel 2023 lavora alla creazione del secondo capitolo “Contrappunti dall'oceano”, performance site-specific per corpo e gong.
Mariangela Di Santo (2002) dopo gli studi al Liceo Coreutico si è diplomata nel 2023 in Danza Contemporanea alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Ha lavorato come performer con professionisti italiani e internazionali, tra cui Julie Ann Anzilotti, Marco Bosetti, Luca Veggetti, Brandon Lagaert.
È coreografa e interprete della performance “Klore”, presentata al festival MORSI 2022 e arrivata in finale al Premio Prospettiva Danza Teatro 2022, e coautrice e interprete insieme a Carmine Dipace di “In the place, the space”.
Con il programma BeInternational ha partecipato al workshop di Lazuz Company al festival Prospettiva Danza Teatro 2023 e alla site visit alla 31a Quinzena de Dança de Almada