Liberare la voce nel movimento (serale)

Proposta metodologica

Dato che la voce risiede/viaggia su uno strato molto interno del corpo ed è difficile raggiungerla direttamente, il movimento offre una grande opportunità per stimolare ed influenzare la voce. Il movimento è il linguaggio del corpo. Non c’è movimento senza pensiero/sensazione – e la stessa cosa vale per la voce.

Descrizione

Se partiamo da ciò che vorremmo dalla nostra voce arriviamo ad una lista come la seguente: vorremmo che la voce viaggi senza sforzo, che sia capace di riempire tutto lo spazio, che abbia i forte e i piano, incisiva e sospesa, che possa muoversi fra i suoni bassi fino ad espandersi verso quelli alti in modo che tutti i pensieri, le sensazioni e le emozioni possano essere espressi.
Guardando ciò che vorremmo dalla nostra capacità/qualità di movimento scopriamo le stesse esigenze: vorremmo poterci muovere liberamente senza rigidità, essere in contatto con tutto lo spazio, in grado di farlo con gravità e levità, incisività o sospensione, fluidità o interruzione, intimità o espansione, così che il nostro corpo sia capace di seguire ogni impulso che provenga da pensieri, sensazioni e/o emozioni.
Si tratta di mettere in comunicazione e lasciar dialogare questi due livelli.
Possono essere i pensieri o i sentimenti che coinvolgono il corpo, oppure può essere che dei movimenti stimolino/influenzino il pensiero, il sentire e dunque la voce. La voce, il respiro e l’organizzazione dello spazio risonante in sé sono già movimenti: sono movimenti che “abitano” nel corpo – nella parte centrale, interna. Ogni tipo di movimento li influenza, e dunque questa connessione offre la possibilità di giocare con la voce attraverso il movimento.

Obiettivi

L’obiettivo di questo corso in primis è di riconsegnare allo studente il permesso di giocare. Tutti gli esercizi proposti sono in forma di gioco. Le regole del gioco servono per dare sicurezza. Grazie a ciò sarà possibile trovare una consapevolezza maggiore della propia voce e del corpo. La consapevolezza porta là dove sono i punti di forza da far emergere, ma anche là dove lo studente fa cose che bisogna correggere. L'obbiettivo è che la voce insieme al movimento siano più liberi e in contatto con i pensieri e i sentimenti/emozioni che vogliono essere espressi. L'obiettivo è anche che la voce sia più estesa, forte, dinamica e - perché no - brillante.

Topic

• Come funziona la voce – dall’impulso comunicativo alla respirazione organica, le corde e lo spazio risonante
• Il supporto dello scheletro
• Creare impulsi comunicativi che si servono del respiro – il sospiro
• Il respiro quotidiano
• La sorgente della voce
• Le vibrazioni nel corpo
• Liberare il canale
• L’estensione della voce
• Movimenti che giocano con: gravità/levità, espansione/restringimento, sospensione/fermezza, caduta/recupero, lentezza/velocità, rilascio/guida, piccolezza/grandezza, introversione/estroversione

Principi base della metodologia Linklater

Il lavoro sulla voce può essere fatto in modo strettamente tecnico-muscolare: rafforzandola, estendendola, dandole la capacità di produrre dei timbri diversi per poi usarla come uno strumento musicale. Oppure voce e respiro possono essere visti come un canale che connette il mondo interiore con il mondo esteriore (approccio per altro più divertente e 'giocoso'). Aprire questo canale permette al mondo esteriore di toccare il mondo interiore e viceversa. Con questo approccio non c’è mai un lavoro strettamente tecnico, ma si agisce indirettamente sul canale attraverso giochi e immagini.