EXTRACURRICULARI / SUMMER SCHOOL / IN PRESENZA

ARCHIVIO

Il dialogo tra l'attore e i personaggi da interpretare (in presenza)

Dal testo allo spettacolo, un processo artistico necessario

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Il dialogo tra l'attore e i personaggi da interpretare (in presenza)

Dal testo allo spettacolo, un processo artistico necessario

Il dialogo tra l'attore e i personaggi da interpretare (in presenza)

L’applicazione diretta della tecnica M. Čechov ad una pièce teatrale

Laboratorio di recitazione sulla preparazione di un provino, personaggio, spettacolo o audizione utilizzando la tecnica M. Čechov.

a cura di Francesca Tomassoni

date: 17 - 22 luglio 2023

240 €

L'ammissione è a costo zero.
Il costo è di € 240
:
il pagamento si effettua tramite MAV o carta di credito contestualmente all'iscrizione (clicca per ulteriori informazioni: Modalità di pagamento).
Il nostro Ente non ha l'obbligo di emettere fatture: in caso si prega di farne richiesta al momento del pagamento e in ogni caso non oltre il termine del mese in cui questo viene effettuato.

Scadenza 12 giugno 2023 - procedura esclusivamente on line

Per iscriversi all'ammissione:
cliccare il link indicato (barra arancione), allegando CV (non solo relativo ad eventuali esperienze teatrali, ma generale) completo di foto tessera in PDF + breve lettera motivazionale in PDF.
La comunicazione dell'esito dell'ammissione avviene tramite email il 22 giugno 2023 circa.

Valutazione della documentazione presentata

L'ammissione avviene sulla base della documentazione presentata:
valutazione del CV + valutazione della lettera motivazionale + verifica ordine di arrivo dell'iscrizione all'ammissione completa e correttamente caricata.

Comunicazione ammessi: dal 22 giugno 2023 (email) /
Scadenza iscrizione corso per gli ammessi: 29 giugno 2023 (procedura esclusivamente on line)

Per iscriversi al corso:
effettuare l'iscrizione on line + il pagamento del corso, seguendo le istruzioni che si ricevono via email nella comunicazione di avvenuta ammissione.
E' previsto immediato subentro della lista d'attesa in caso di rinuncia o di non iscrizione entro i termini.

Frequenza: Obbligatoria

Si rilascia attestato di frequenza.

Assenze: è necessario non avere superato il 25% del monte ore per ricevere l'attestato.

Non è possibile recuperare in alcun modo le assenze fatte, né come monte ore, né come contenuti. Si sconsiglia quindi l'iscrizione al corso se si sa di non poterlo frequentare nella sua interezza, lasciando il posto a chi invece è in grado di garantire la propria presenza a tutte le lezioni.

Si richiede la massima puntualità.
In caso di ritardo, per tutelare il lavoro in corso e gli allievi presenti, è facoltà del docente permettere l'accesso in sala subito o eventualmente alla prima pausa utile, ma non la partecipazione attiva alla lezione.

E' richiesta la completa disponibilità a preparare
tra una lezione e l'altra quanto eventualmente assegnato dal docente.

Contenuti

In questo percorso ci si occuperà non solo di studiare i tanti elementi che la "tecnica Michail Čechov” mette a disposizione per l’attore, ma anche di applicarli direttamente ad un testo. Si andrà quindi a sondare quel processo che porta l’artista verso la realizzazione del proprio personaggio in scena. Step by step. Sarà fondamentale quella che M. Čechov chiamava: “individualità creativa” ovvero la propria parte artistica ed intuitiva. L’opera che si indagherà e si utilizzerà a pretesto per questo lavoro sarà selezionata dalla docente scegliendo tra i corti teatrali di Thornton Wilder, drammaturgo americano (1897-1975).

Ci si allenerà per mezzo del principio più importante di questa tecnica, la “psicofisicità”, su: corpo, energia, emozioni e sensazioni ed immaginazione, arrivando a comprendere che non c’è immedesimazione tra attore e personaggio, ma un dialogo: un incontro in cui la coscienza dell’attore racchiude quella del personaggio, con cui è libero di giocare.

Acquisizione di abilità specifiche

Gli studenti del corso saranno in grado di affrontare la preparazione di un provino, personaggio, spettacolo, o audizione attraverso il processo di lavoro offerto da questa tecnica, servendosi degli strumenti per la comprensione e la realizzazione del ruolo ideati da Čechov, come ad esempio il “gesto psicologico”, o la “caratterizzazione”, o “l'atmosfera”.

Si cercherà di indagare e far emergere la propria zona interiore creativa, così utile all’allenamento e alla coscienza attoriale, senza confondersi e senza confondere il privato con il lavoro artistico e l’artista con il personaggio (giocando invece con quest'ultimo).

Saranno richiamate con facilità sensazioni e psicologie diverse, attraverso il processo che parte dal corpo, si trasmette all’energia (“corpo energetico”) e da esso alla propria psicologia, in modo che il corpo sia libero di agire in scena con facilità e vitalità.

Infine si comprenderà (auspichiamo) che non c’è proprio nulla da recitare, ma che basta essere concentrati nell’elemento della tecnica che si sta esplorando e creando. Ciò colora il lavoro di naturalezza e concretezza, rendendo il meccanismo dell’"ispirazione" alla portata di tutti e ripetibile.

Risultati previsti

Al termine della settimana di lavoro si sarà in grado di piangere, ridere, essere tristi o arrabbiati, provare paura, sentire il cuore come un blocco di ghiaccio o un'atmosfera di pericolo; ci si sentirà il personaggio, il provino che si sta preparando o le prove a teatro, senza passare per una dimensione psicologica individuale, ma pieni di energia creativa.

Tutto questo richiede un'estrema fiducia e la capacità di lavorare con l'invisibile, ma paradossalmente se accompagnati da questa fiducia la tecnica risulta semplice ed i risultati estremamente pratici e al tempo stesso profondi ed indelebili.

...Perché come diceva M. Čechov: il corpo contiene tutte le esperienze e ricorda tutto.

Sviluppo o risoluzione di aspetti artistici e creativi

Come artisti abbiamo bisogno che il nostro canale espressivo sia limpido e libero da blocchi e da veleni. La tecnica Michail Čechov ci fa attingere a questo canale e lo pulisce rendendoci artisti creativi.

Noi dobbiamo poter vivere tante vite e trasformazioni senza paura di rimanerne intrappolati e senza che questo pregiudichi la nostra vita privata, che resta fuori dalla sala.

Obiettivi formativi e argomenti affrontati

  • Conoscere gli strumenti della tecnica, dal “corpo energetico” ai “centri immaginari”, alle “direzioni”, le “sensazioni”, il “ gesto psicologico”, le “azioni fondamentali”.
  • Essere in grado di abitare la trasformazione in scena.
  • Entrare ed uscire con facilità da emozioni e personaggi.
  • Lavorare su un’opera di Thornton Wilder, analizzandola attraverso la “struttura aperta” o “di gioco”), senza immedesimazione col personaggio.
  • Far vivere il corpo in scena, esprimere il proprio gioco attraverso di esso, essendo in grado di ricevere ed ascoltare gli impulsi che lo attraversano.
  • Lasciar andare le rigidità in scena, lavorare senza tensione (“sentimento di facilità”).
  • Divenire permeabili, darsi la possibilità di sentire, di ricevere, di incorporare: immagini, emozioni, direzioni, psicologie.
  • Lasciar andare la declamazione, ogni forma di machera, a favore di una recitazione più autentica e vicina a sé (“sentimento di bellezza”).
  • Avere degli strumenti concreti per preparare un personaggio, approcciarsi ad una scena, ad uno stralcio di sceneggiatura per un provino.
  • Acquisire strumenti di analisi del testo, senza la quale non ci può essere comprensione verso la parola scritta.
  • Liberarsi dei legami tra vita privata e vita artistica, lasciando fuori della sala le proprie esperienze e ricordi.
  • Lavorare sulle due parti e nutrirle entrambe: quella umana e quella artistica.
DSCF7017 ph Marina Alessi web