Sulla strada del Teatro Vivo (in presenza)

Topic

• senso dell’immediatezza e capacità di essere “qui e ora”
• sensazioni fisiche
• immaginazione
• libertà degli impulsi del corpo
• senso dell’improvvisazione
• spontanea e istintiva attività del corpo

Struttura della lezione

Fase 1:
Lavoro sul corpo, training psico-fisico basato sul metodo dell’ultimo Stanislavskij: rilassamento dei muscoli, della mente, rinuncia all’analisi razionale di ciò che si sta facendo sul palco; obiettivo del training è portare l’attore a possedere un corpo completamente “sciolto”, “liberato” da tutti i possibili vincoli e condizionamenti, e pronto all’azione e alla reazione agli impulsi che vengono dalla realtà della scena. L’attore impara ad avere fiducia nel suo corpo, a seguire gli impulsi organici che nascono spontaneamente dal corpo, “qui e ora”, e ad essere realmente presente e vivo sul palcoscenico.

Fase 2:
Lavoro sui sensi: cercheremo di ampliare la nostra capacità di percezione della realtà “qui e ora”. Per farlo, lavoreremo sui sensi fisici, le circostanze fisiche, l'atmosfera, l'ascolto e la percezione del partner.

Fase 3:
Introduzione del metodo Nikolai Demidov: l'attore lavora sull'abilità e la necessità di improvvisazione costante, ininterrotta, organica e non ripetibile, senza cliché o modelli ripetuti.

Fase 4:
L'uso del metodo Demidov: costruire la scena e il carattere del ruolo in modo intuitivo, senza decidere, già precedentemente, "cosa e come" fare. Gli studenti imparano la tecnica di Demidov per ricordare il testo e fanno gli études, basati sul testo di un'opera teatrale. Demidov parla anche dell’ “embrione del ruolo”, e di come prendersene cura crescendolo come un “bambino”.

Risultati previsti

Durante il laboratorio i partecipanti impareranno a:

1) Rilassare il corpo e seguire gli impulsi che nascono “qui e ora”.

2) Attivare la condizione fondamentale dell'improvvisazione, condizione che è basata sull'attenzione agli atteggiamenti del partner e agli impulsi che nascono dal proprio corpo, e non sulla programmazione preventiva, attuata ancor prima di entrare in scena, di cosa fare sul palco.

3) Raggiungere la tecnica per “mettere il testo nella subcoscienza” e utilizzare poi questo testo in scena. Questa tecnica, che rappresenta un approccio contrario rispetto a quello più usato del “leggere il testo con gli occhi e memorizzarlo logicamente”, si definisce modo “musicale-meccanico”, e consente di non intralciare la spontaneità espressiva dell’attore.

4) Realizzare la scena di una pièce con l’arte dell'improvvisazione sul testo dell'autore, senza nessun intervento registico e senza azioni preparate prima di entrare nella scena.

Metodologia

Demidov fu un regista e pedagogo russo che lavorò per molto tempo con Konstantin Stanislavskij, essendo uno dei suoi più stretti collaboratori, fin quando non elaborò un suo personale approccio all’educazione per la recitazione che lo fece entrare in polemica con lui. A causa di questa rottura con il “maestro” riconosciuto del teatro dell’epoca, fu dimenticato per tantissimi anni. Solo ultimamente, molti pedagoghi hanno posto attenzione al suo metodo e ne hanno riscoperto e promosso l’eccezionalità, designandolo, addirittura, come “la tecnica attoriale del futuro”. Il metodo insegna a vivere sul palcoscenico “qui e ora”, senza nessuna pianificazione razionale e preventiva della propria condotta, essendo immediati, improvvisando. Il workshop inizierà col training e poi continuerà con gli études, secondo la tecnica di Demidov.