EXTRACURRICULARI / SUMMER SCHOOL / IN PRESENZA

ARCHIVIO

Punti di vista - corso di recitazione (in presenza)

Analisi del testo e messa in scena della drammaturgia contemporanea attraverso la tecnica M. Chekhov

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Punti di vista - corso di recitazione (in presenza)

Analisi del testo e messa in scena della drammaturgia contemporanea attraverso la tecnica M. Chekhov

Punti di vista - corso di recitazione (in presenza)

Liberare la recitazione da cliché ed implicazioni personali

In questo laboratorio non si mirerà soltanto a conoscere i tanti strumenti che la tecnica Chekhov può fornire all’allievo/a, ma anche a metterli in pratica direttamente e dal primo giorno grazie allo studio di alcuni personaggi e scene selezionate da opere di drammaturgia contemporanea che verranno comunicate dalla docente agli allievi/e a tempo debito.
Gli strumenti di cui si sopra riguarderanno:
- la tecnica nella sua applicazione pratica, e cioè il risvegliare il “corpo energetico” ed imparare ad usarlo per abitare sensazioni e psicologie diverse, senza alcuno sforzo, né coinvolgimento personale;
- la parte più “teorica” che riguarda l’analisi attiva e la “struttura di gioco” del “Secondo Studio del Teatro D’Arte di Mosca” diretto da Michael Chekhov.

a cura di Francesca Tomassoni

date: 18 - 23 luglio 2022

240 €

L'ammissione è a costo zero.
Il costo è di € 240
:
il pagamento si effettua tramite MAV o carta di credito contestualmente all'iscrizione (clicca per ulteriori informazioni: Modalità di pagamento).
Il nostro Ente non ha l'obbligo di emettere fatture: in caso si prega di farne richiesta al momento del pagamento e in ogni caso non oltre il termine del mese in cui questo viene effettuato.

Scadenza 15 giugno 2022 - procedura esclusivamente on line

Per iscriversi all'ammissione:
cliccare il link indicato (barra arancione), allegando CV (non solo relativo ad eventuali esperienze teatrali, ma generale) completo di foto tessera in PDF + breve lettera motivazionale in PDF.
La comunicazione dell'esito dell'ammissione avviene tramite email il 24 giugno 2022 circa.

Valutazione della documentazione presentata

L'ammissione avviene sulla base della documentazione presentata:
valutazione del CV + valutazione della lettera motivazionale + verifica ordine di arrivo dell'iscrizione all'ammissione completa e correttamente caricata.

Comunicazione ammessi: dal 24 giugno 2022 (email) /
Scadenza iscrizione corso per gli ammessi: 1 luglio 2022 (procedura esclusivamente on line)

Per iscriversi al corso:
effettuare l'iscrizione on line + il pagamento del corso, seguendo le istruzioni che si ricevono via email nella comunicazione di avvenuta ammissione.
E' previsto immediato subentro della lista d'attesa in caso di rinuncia o di non iscrizione entro i termini.

Frequenza: Obbligatoria

Si precisa che durante lo svolgimento del corso sarà necessario praticare le condizioni di distanziamento e prevenzione eventualmente in atto a luglio 2022.

Assenze: è necessario non avere superato il 25% del monte ore per ricevere l'attestato.

Non è possibile recuperare in alcun modo le assenze fatte, né come monte ore, né come contenuti. Si sconsiglia quindi l'iscrizione al corso se si sa di non poterlo frequentare nella sua interezza, lasciando il posto a chi invece è in grado di garantire la propria presenza a tutte le lezioni.

Si richiede la massima puntualità.
In caso di ritardo, per tutelare il lavoro in corso e gli allievi presenti, è facoltà del docente permettere l'accesso in sala subito o eventualmente alla prima pausa utile, ma non la partecipazione attiva alla lezione.

E' richiesta la completa disponibilità a preparare
tra una lezione e l'altra quanto eventualmente assegnato dal docente.

Descrizione

Nelle sei sere dedicate al corso ci si occuperà di allenarsi attraverso ed oltre il corpo fisico: l’allenamento di fatto sarà mirato a sentire e risvegliare il “corpo vitale”, ad utilizzare questo strumento come motore del corpo, delle azioni, delle sensazioni, delle idee. In pratica si richiederà all’allievo/a di poter traslare ciò che si sperimenta fisicamente, ad un piano psicologico, sperimentando stati d’animo diversi senza coinvolgere la sfera personale, ma essendo in grado di far vivere il corpo in scena, un corpo vivo ed attivo, che risponde ad impulsi “psicofisici” e in grado di "incamerare" come di "esprimere". La capacità di trasformarsi, per mettersi a servizio di scene e personaggi, sarà il centro del lavoro di una prima parte della lezione.
Nella seconda si analizzeranno ed interpreteranno i personaggi delle scene selezionate, tutte estrapolate da opere di drammaturgia contemporanea. Ogni allievo sarà chiamato ad analizzare, molto più attivamente di quanto si possa immaginare, ed a "giocare", e cioè a mettere in pratica in scena, nell’immediato, ciò che si troverà via via a comprendere.

Obiettivi

“Tutti i veri artisti portano dentro un desiderio, profondamente radicato e spesso inconscio, per la trasformazione.”
Michael Chekhov

Questa frase sarà il “focus” del corso. L’obiettivo primario sarà, cioè, far spazio a questa capacità di trasformarsi in tanti personaggi e psicologie.
Trasformare il proprio stato d’animo e concedersi di vivere moltissime diverse sensazioni, senza coinvolgere né mettere a rischio la propria sfera personale, ma anzi con un profondo senso di gioco. Trasformare la propria psicologia per giocare con quella di tipi e personaggi. Trasformare il modo di muoversi in scena, di attraversare lo spazio. Il modo di relazionarsi con gli altri e con la scena. Avere la capacità di farsi muovere da un pensiero, un’immagine, un sentire. Coinvolgendo il corpo, la sfera emotiva e quella mentale.

Programma

  • Conoscere gli strumenti della tecnica, dal “corpo energetico” ai “centri immaginari” alle “direzioni”, le “sensazioni”, il “ gesto psicologico”, le “azioni fondamentali”.
  • Abitare la trasformazione in scena.
  • Entrare ed uscire con facilità da emozioni e personaggi.
  • Lavorare sulle scene della drammaturgia contemporanea, analizzandole attraverso la “struttura aperta” ( o “di gioco”), senza immedesimazione col personaggio.
  • Far vivere il corpo in scena, esprimere il proprio gioco attraverso di esso, ricevere ed ascoltare gli impulsi che lo attraversano.
  • Le rigidità in scena: lavorare senza tensione (“sentimento di facilità”).
  • La permeabilità: darsi la possibilità di sentire, di ricevere, di incorporare immagini, emozioni, direzioni, psicologie.
  • Differenza tra declamazione e ogni forma di machera e la recitazione più autentica e vicina a sé (“sentimento di bellezza”).
  • Gli strumenti concreti per preparare un personaggio, per approcciarsi ad una scena, o per farlo relativamente ad uno stralcio di sceneggiatura, in occasione di un provino.
  • I passi per fare un’analisi del testo, senza la quale non può esservi comprensione della parola scritta.
  • I legami tra vita privata e vita artistica che imbrigliano l'artista: come lasciare fuori dalla sala le proprie esperienze e ricordi.
  • Le due parti fondanti un attore: quella umana e quella artistica, come lavorare e nutrire entrambe.

Risultati previsti

Al termine di questo corso si conosceranno alcuni strumenti della tecnica Chekhov, che si potranno integrare con le proprie conoscenze pregresse al fine di prepararsi nel lavoro attoriale. I partecipanti, per allenarsi quotidianamente all’interpretazione, si potranno avvalere di questi strumenti per lavorare su un testo, o per comprenderlo meglio. Una tecnica è senz’altro un potenziometro delle proprie capacità e mira a fare accedere al proprio talento e a ricreare quel processo di “ispirazione” così sfuggente, per farne un fatto quotidiano.

Acquisizione di abilità artistiche o creative

Al termine della settimana di lavoro si sarà in grado di piangere, ridere, essere tristi o arrabbiati, provare paura, sentire il cuore come un blocco di ghiaccio, o un'atmosfera di pericolo. Ci si sentirà innamorati, allegri, vittoriosi. o qualunque compito richieda il copione, il personaggio, il provino che si sta preparando, o le prove a teatro. Tutto ciò si sarà in grado di farlo senza passare per una dimensione psicologica/ individuale e quindi uscendone istantaneamente e privi di inquinamento per il livello emozionale. Si risulterà invece pieni di energia creativa.
Tutto questo richiede un'estrema fiducia e la capacità di lavorare con l'invisibile. Paradossalmente, se accompagnati da questa fiducia, la tecnica risulta semplice ed i risultati sono estremamente pratici, ma allo stesso tempo profondi ed indelebili.
...Perché come diceva M. Chekhov: il corpo contiene tutte le esperienze e ricorda tutto.

Risoluzione problemi blocchi artistici o creativi

Come artisti abbiamo bisogno che il nostro canale espressivo sia limpido e libero da blocchi e da "veleni". La tecnica Michael Chekhov ci fa attingere a questo canale e lo "pulisce" rendendoci artisti creativi.
Noi dobbiamo poter vivere tante vite e trasformazioni senza paura di rimanerne intrappolati e senza che questo pregiudichi la nostra vita privata, che resta fuori dalla sala.

Chi era Michael Chekhov

Nipote del drammaturgo Anton Chekhov, Michael Chekhov (il nome è traslitterato secondo la tradizione americana) a diventare un membro del Primo Studio del Teatro d’Arte di Mosca (MCHAT) diretto da Stanislavskij. Stanislavskij parla di Michael come del suo studente più brillante. Durante il regime dei Soviet, Chekhov fu costretto a lasciare la Russia ai vertici della sua carriera. Il suo lavoro era troppo “sperimentale” per il gusto dei Soviet. Lasciò dunque la Russia e viaggiò in Europa attraverso alcuni anni. Nel 1938 la minaccia della guerra lo costrinse a spostarsi di nuovo. Giunse così negli Stati Uniti d'America. Chekhov divenne il coach delle stelle hollywoodiane, recitò in numerosi film e pubblicò il suo libro: “To the Actor”. Chiamato professore dal suo arrivo a Hollywood nel 1943, preceduto da grande fama, ebbe fra i suoi allievi Marilyn Monroe (dal 1951), Gregory Peck e Ingrid Bergman (i quali lavorarono con lui in "Io ti salverò" di Alfred Hitchcock), Paul Newman, Gary Cooper, Robert Taylor, Yul Brynner, e Anthony Quinn. La sua tecnica è stata essenziale inoltre per Anthony Hopkins e Jack Nicholson.
Chekhov morì nel 1955 a Los Angeles in California.

DSCF8995 ph Marina Alessi web