EXTRACURRICULARI / SERALI E OPEN CLASS / LABORATORI TEMATICI
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ARCHIVIO
Recitare Shakespeare in lingua inglese 2019-20
Laboratorio su scene tratte da A Midsummer Night’s Dream in lingua originale
Recitare Shakespeare in lingua inglese 2019-20
“The course of true love never did run smooth.”
Il più perfetto – ed esilarante – dei teoremi d’amore mai scritto, nella lingua in cui è stato scritto.
Titania e Oberon, Teseo e Ippolita, Demetrio ed Ermia, Lisandro ed Elena: le “coppie scoppiate” di uno dei massimi capolavori scespiriani scapperanno nella foresta per trovare se stessi - non prima, però, di perdere per strada vecchi amori e scoprirne di nuovi.
A 400 anni dalla morte di Shakespeare, le sue parole risuonano ancora vive e potenti come la magia del fiore di Oberon: studiarle in lingua originale offre un’occasione unica per affondare nella poesia e nella concretezza del Bardo.
a cura di Benedetta Borciani
date: 20 gennaio - 9 marzo 2020
210 €
L'ammissione è a costo zero.
Il costo del corso è di € 210:
il pagamento si effettua tramite MAV o carta di credito contestualmente all'iscrizione (clicca per ulteriori informazioni: Modalità di pagamento).
Il nostro Ente non ha l'obbligo di emettere fatture: in caso si prega di farne richiesta al momento del pagamento e in ogni caso non oltre il termine del mese in cui questo viene effettuato.
Scadenza: 16 dicembre 2019 - procedura esclusivamente on line
Per iscriversi all'ammissione:
cliccare il link indicato (barra arancione), allegando CV, completo di foto tessera, in PDF + lettera motivazionale in inglese con indicazioni del proprio livello di competenza della lingua, in PDF.
La comunicazione dell'esito dell'ammissione avviene tramite email il 20 dicembre 2019 circa.
Valutazione della documentazione presentata
L'ammissione avviene sulla base della documentazione presentata:
valutazione del CV + valutazione della lettera motivazionale + verifica ordine di arrivo dell'iscrizione all'ammissione completa e correttamente caricata.
Comunicazione ammessi: dal 20 dicembre 2019 (via email) / Scadenza iscrizione ammessi: 6 gennaio 2020 (procedura esclusivamente on line)
Per iscriversi al corso:
effettuare l'iscrizione on line + il pagamento del modulo seguendo le istruzioni che si riceveranno nella email di ammissione.
E' previsto immediato subentro della lista d'attesa in caso di rinuncia o di non iscrizione entro i termini.
Frequenza: Obbligatoria
Si rilascia attestato di frequenza.
Assenze: è necessario non avere superato il 25% del monte ore per ricevere l'attestato.
Non è possibile recuperare in alcun modo le assenze fatte, né come monte ore, né come contenuti. Si sconsiglia quindi l'iscrizione al corso se si sa di non poterlo frequentare nella sua interezza, lasciando il posto a chi invece è in grado di garantire la propria presenza a tutte le lezioni.
Si richiede la massima puntualità. In caso di ritardo, per tutelare il lavoro in corso e gli allievi presenti, è facoltà del docente permettere l'accesso in sala subito o eventualmente alla prima pausa utile, ma non la partecipazione attiva alla lezione.
E' richiesta la completa disponibilità a preparare tra una lezione e l'altra quanto eventualmente assegnato dal docente.
Obiettivi
Migliorare l’approccio a un testo teatrale con l’inglese
L’inglese è una lingua 'essenziale', un po’ come i dialetti italiani.
"To be or not to be, that is the question": dieci monosillabi e un bisillabo in cui si racchiude la più grande domanda dell’uomo. Il monosillabo, se l’attore ha aderenza con il concetto, arriva come una freccia al pubblico, e la comunicazione avviene più facilmente. L’attore riesce a trovare più concretezza nella parola sintetica. Trovare la verità, l’essenza della parola in inglese, è spesso più semplice, rispetto al nostro meraviglioso e sillabico italiano, anche per attori non madrelingua.
Con il pentametro, Shakespeare ci guida nella recitazione, e un buon attore non deve far altro che seguirlo e aderire a ciò che dice.
Quindi, con un paio di dritte sull’inglese dell’epoca, e dopo aver trovato i significati delle parole che non conosciamo (e che spesso Shakespeare inventava di sana pianta!), occorre affidarsi al ritmo del verso.
Inoltre, si può cogliere da vicino la differenza tra il ritmo delle battute in versi e quello delle battute in prosa, così come i cambi di registro linguistico che Shakespeare usa per aiutare ulteriormente l’attore.
Shakespeare in italiano è difficilissimo da tradurre e da recitare, e può risultare “retorico”, “barocco”. In inglese è tutt’altro: diretto, semplice, limpido. Cimentarsi con Shakespeare nell’originale offre l’occasione per affondare in questa concretezza riportandola alla recitazione in italiano, che ne risulterà asciugata dalla retorica che spesso vi si annida.
Migliorare l’inglese con il teatro
Accostarsi all’inglese recitandolo, guidati da un’insegnante madrelingua (e in particolare un inglese meraviglioso come quello scespiriano), aiuta ad avvicinarlo, a farlo proprio, e a “toccare con mano” meccanismi linguistici altrimenti difficilmente comprensibili.
Contenuti
Quattro innamorati perduti in un bosco popolato di suoni; l’incantesimo dell’amore pilotato ad arte, con buone intenzioni ma non sempre in modo efficiente, sugli occhi di questo o di quel personaggio finché nessuno ci si raccapezza più. Il più perfetto – ed esilarante – dei teoremi d’amore mai scritto.
Titania e Oberon, Teseo e Ippolita, Demetrio ed Ermia, Lisandro ed Elena: le “coppie scoppiate” di uno dei massimi capolavori scespiriani scapperanno nella foresta per trovare se stessi - non prima, però, di perdere per strada vecchi amori e scoprirne di nuovi.
A 400 anni dalla scomparsa di Shakespeare, le parole del Dream risuonano vive e sempre attuali.
Acquisizione di abilità specifiche
I partecipanti acquisiranno una nuova familiarità con la recitazione in versi che la renderà loro più accessibile grazie alla concretezza della lingua inglese e del ritmo del verso di Shakespeare.
Il verso diventerà azione.
Acquisiranno una conoscenza più approfondita della varietà linguistica usata da Shakespeare e delle forme ed espressioni da lui usate e spesso inventate, poi diventate di uso corrente.
Acquisiranno un approccio più artigianale, meno reverenziale nei confronti del Bardo.
La pronuncia inglese ne risulterà migliorata.
Il vocabolario inglese ne risulterà ampliato.
La concretezza conquistata nella recitazione sarà uno strumento utile per trovare la medesima concretezza anche in italiano.
Risultati previsti
Anche sulla base di esperienze passate, alla fine del corso i partecipanti si porteranno una nuova consapevolezza dei temi trattati (in questo caso l’amore), oltre che uno/due monologhi a memoria. Per chi è più digiuno di teatro, la parola di Shakespeare sostiene chi, nell’aderirvi, ne fa esperienza, e aiuta a superare le criticità della recitazione e del parlare in pubblico. Il lavoro indirizzerà a una semplicità nella recitazione che può aiutare chi si avvicina al teatro ad andare al nocciolo del pensiero. Un nuovo piccolo bagaglio di poesia e teatro che non ci abbandona mai.
Argomenti e contenuti delle lezioni
Prima parte: esercizi di riscaldamento e consapevolezza di corpo e voce, giochi teatrali per sviluppare ascolto e fiducia. Soprattutto per le prime lezioni, giochi in cerchio per conoscersi.
Seconda parte (prime 3/4 lezioni): lettura di alcuni brani del testo in inglese con il testo italiano a fronte. In questa sede è necessario che tutti abbiano il testo stampato e una matita. Nella prima fase del corso i partecipanti, guidati dall’insegnante, sceglieranno la scena su cui vorranno lavorare. Si chiederà ai partecipanti di leggere il testo integrale (anche in italiano) e di studiarea a memoria i brani scelti a casa; eventualmente si lascerà loro del tempo per studiare insieme anche scuola (15-20 minuti per le prime lezioni).
Terza parte: Lavoro sulla recitazione dei brani scelti. Finché la memoria non sarà acquisita, si lavorerà dapprima a tavolino specificamente sulla parola e sul pensiero che genera la parola. Si chiederà di arricchire la propria fantasia sul testo portando testi a piacere, in qualsiasi lingua, che rimandino a quei temi, e se ne proporrano di ulteriori (anche da altri testi di Shakespeare).
Quarta parte: ritorno al testo (non letterale) in italiano, o, per chi ce l’ha, in dialetto. Questa parte del lavoro riporta i concetti a parole che risuonano più vicine.
Quinta parte: Ritorno all’inglese. Improvvisazioni a tema, poi sul testo e sui personaggi, partendo da sé in relazione con l’altro e dalle azioni che danno vita alla parola. I partecipanti saranno portati al verso a partire anche dall’azione scenica e dalla relazione con gli altri. Ognuno proporrà la propria versione della scena, guidato dall’insegnante.