Visibile e invisibile

Descrizione e contenuti

Nella settimana di lezioni online lavoreremo con e senza testi per entrare e/o riprendere l'allenamento della tecnica. Ogni giorno ci occuperemo di un elemento diverso, uno per giorno. Ci sarà un lavoro “psicofisico” che ognuno svolgerà nel suo proprio spazio, per poi riportarlo davanti alla telecamera dove vi saranno proposti degli esercizi a riguardo, sia individuali che non. Il corso si chiama “Visibile e invisibile” perché questa tecnica è basata su principi interiori e cioè invisibili, che in questa situazione possono aiutarci parecchio. Essi sono per esempio “l'immaginazione e la concentrazione”, o “l'individualità creativa”. La tecnica si muove inoltre attraverso strumenti invisibili: i “movimenti interiori” ed in generale il muovere l'energia, attraverso il “corpo energetico”. Queste parole che ora sono per voi sconosciute diverranno un vademecum per il vostro lavoro attoriale e soprattutto, sono immuni dalla situazione che stiamo vivendo e perciò praticabili dal vivo quanto online. Proprio perché sono interiori. Allo stesso tempo, come ci ricorda Michail Čechov, tutto in teatro e nell'arte in genere ha bisogno di una forma per essere espresso (sentimento della forma) e la forma specifica che indagheremo sarà quella del video. Perciò faremo dei lavori e creeremo delle messe in scena specifiche per il video. Vi sarà richiesto di lavorare su brevi stralci di tradizione teatrale, letteraria e cinematografica attraverso il video. Cosa che vi capiterà per esempio quando dovrete giare un self tape per un provino o preparare una scena per il vostro showreel. Potete segnalare voi, prima dell'inizio del corso, il materiale su cui vorreste lavorare. La docente si riserverà altresì di accettarlo, modificarlo, proporvi altro.

Obiettivi

L'obiettivo generale di questo laboratorio è quello di integrare nel bagaglio dei partecipanti, gli strumenti che questa tecnica mette a disposizione per il vostro lavoro, facendo sì che essi possano:

• Attivare la capacità di entrare ed uscire da un’emozione/ immagine / personaggio in modo immediato.
• Arrivare alle emozioni in modo semplice ed organico attraverso il processo: “sensation / feeling / emotions”.
• Risvegliare volontà e ricettività.

In special modo in questa modalità l'obiettivo è quello di sviluppare quella che Michail Čechov chiama “individualità creativa” e cioè quella parte che mettiamo in campo nel lavoro di artisti, anche se dobbiamo farlo in solitaria e come allenamento costante. Un ulteriore obiettivo, sempre legato alla modalità, è apprendere ad usare lo strumento video per “selftape” o per pezzi per “showreel”.

Acquisizione di abilità specifiche

• Accedere allo stato creativo, attingere al proprio talento ed alla propria energia.
• Allenare la capacità di stare nel corpo, di essere nel qui ed ora.
• Poter abitare un'emozione senza implicazioni psicologiche.
• Lavorare sui monologhi scelti, trovando la propria cifra ed originalità, tenendo conto dei vari livelli del testo (psicologico, simbolico, filosofico etico ed estetico).
• Abbandonare la declamazione a favore di credibilità e naturalezza (feeling of beauty).
• Abbandonare la troppa tensione in scena, lavorando rilassati (feeling of ease).
• Poter preparare un provino, un personaggio, uno spettacolo a partire dagli elementi della tecnica acquisiti durante il lavoro.

Risultati previsti

Ogni allievo avrà a disposizione una vasta gamma di strumenti facenti parte di questa tecnica, che potrà utilizzare nell'allenamento personale, nella preparazione di un provino( di cinema o teatro), nel lavoro di creazione qualunque sia la propria arte: nella regia, nella scrittura o nella recitazione. Nel creare una coreografia o nel comporre una musica. O anche solo nel memorizzare una scena.
L'allievo avrà acquisito una dimestichezza ed una vicinanza alla propria parte creativa che sarà viva ed attiva. L'intuito si affinerà per quanto riguarda la comprensione di una scena, o la visione di un personaggio.

Sviluppo o risoluzione di aspetti artistici e creativi

Come artisti abbiamo bisogno che il nostro canale espressivo sia limpido e libero da blocchi, da veleni. La tecnica Michail Čechov ci fa attingere a questo canale e lo pulisce rendendoci artisti creativi.
Noi dobbiamo poter vivere tante vite e trasformazioni senza paura di rimanerne intrappolati e senza che questo pregiudichi la nostra vita privata, che resta fuori dalla sala.
Abbiamo bisogno di allenarci ad aprire a tutta la vasta gamma di immagini, atmosfere, archetipi, sensazioni, e poter trasformare tutto ciò, una volta sentito, in azioni sceniche, in intenzioni precise, in personaggi e storie.
Basta col recitare l'essere tristi o allegri, quello che questa tecnica richiede è di permetterci davvero di sentire la tristezza o l'allegria, senza nessuna ragione.
E con questa tristezza o allegria (o qualunque altra sensazione/ immagine/ emozione) bisogna sostenere una scena, una frase, una battuta.
Non basta cioè sentirle, non è un fatto privato, bisogna saperle esprimere all'esterno.
Su un palco come davanti ad una macchina da presa.
O se siamo registi, trovare la via per far sì che i nostri attori le sentano ed esprimano.
E' valido anche per la scrittura come per la danza.
Tutto questo richiede un'estrema fiducia e la capacità di lavorare con l'invisibile, paradossalmente se accompagnati da questa fiducia la tecnica risulta semplice ed i risultati sono estremamente pratici, ed allo stesso tempo profondi ed indelebili. Perché come diceva Michail Čechov: il corpo contiene tutte le esperienze e ricorda tutto.
Infine in questa specifica situazione possiamo comunque trovare l'ispirazione e portare avanti il nostro lavoro di sala, pur non entrando in sala.

Topic

• Risvegliare il corpo energetico (essere in grado di attivare il processo che parte dal fisico ed arriva all'emotivo, senza toccare il personale).
• Imparare a lavorare con gli elementi della tecnica Michail Čechov per poterli utilizzare nel lavoro personale (quelli che riguardano lo studio del personaggio ed il saper restituire una precisa personalità; quelli che concernono il richiamare le emozioni, gli stati d'animo o le sensazioni fisiche; quelli che ci aiutano a sostenere l'azione interiore che sta alla base di un personaggio, di un monologo o di una scena stessa).
• Come lavorare da soli, da casa attraverso gli strumenti di questa tecnica, in uno spazio che siamo in grado di trasformare e in cui sia possibile provare.
• Come utilizzare gli elementi della tecnica per lavorare ad un “selftape”o “showreel”.
• Come lavorare con il sentimento della facilità (eliminare la tensione, lavorare con fiducia e fluidità), della bellezza (intesa come autenticità) della forma ( ogni espressione artistica necessita di una forma, riuscire ad esprimersi all'interno di questa) e dell’intero processo artistico (la capacità registica, di visione del tutto).

Requisiti e istruzioni per la connessione

Il laboratorio viene tenuto sulla piattaforma Zoom, così da poter avere lo streaming in contemporanea di tutti i partecipanti e la loro suddivisione in 'camere' separate di esercitazione.

Si richiede una connessione stabile e possibilmente l'uso dell'applicazione su computer e non su device (è un consiglio: in ogni caso sarà possibile seguire e partecipare alle lezioni anche via smartphone o device).