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MORSI 2024 | 18 / 20 ottobre - PROSA e DANZA

Rassegna di Teatro + Danza della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi - 2° week end

Due serate, dedicate rispettivamente alla Prosa e alla Danza, ricche di spettacoli originali

venerdì 18 ottobre h 20 - Prosa
Nel paese delle meraviglie - uno studio
domenica 20 ottobre h 20 - Danza
Sex.Exe | Kontakte | Cips, cips (non solo patatine)

Sala Teatro - Via Salasco 4, Milano
Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi

venerdì 18 ottobre h 20 - Prosa

Nel paese delle meraviglie - uno studio

Testo | Chiara Callegari
Regia | Simone Luglio
Interpreti | Chiara Callegari, Simone Luglio, Salvatore Alfano
Musiche originali di Salvo Seminatore
Assistente alla regia Simona Nicotra
Un progetto di KNKTeatro Con il sostegno di Circuito Claps / Intercettazioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia

"Grazie al Bando Intercettazioni del Circuito Claps Lombardia, abbiamo potuto dedicare un tempo importante allo studio e alla ricerca, entrando in contatto con persone, associazioni, professionisti con i quali abbiamo intrecciato parte del nostro cammino"
KNKTeatro

Una riscrittura del romanzo di Lewis Carroll per raccontare il mondo visto attraverso lo sguardo di una giovane malata di Alzheimer precoce.
Nato da un’esperienza personale, il progetto, vincitore del Bando Intercettazioni 2003 – Circuito Claps, ha avuto la possibilità di svilupparsi a contatto con le realtà che ci hanno ospitati durante le cinque settimane di residenza. Le interviste, l’esperienza sul campo e il lavoro fianco a fianco con neurologi e psicologi, ne hanno arricchito la drammaturgia, diventando parte integrante del lavoro.

Nota al testo
Questa è una storia vera.
Marta ha 62 anni e da qualche mese la sua casa è diventata un luogo magico.
Le stanze cambiano posizione, il tempo scorre in modo anomalo, le persone attorno a lei ogni tanto impazziscono e dicono cose davvero assurde e lei stessa a volte è grande e altre volte è piccola.
Come Alice, anche lei un giorno è caduta in un buco nero, che ha inghiottito chi era, dove stava andando, cosa ci faceva lì. Disorientamento totale.

La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo, caratterizzata da un processo degenerativo che distrugge le cellule del cervello, causando un deterioramento irreversibile delle funzioni cognitive (memoria, orientamento spaziale e temporale, ragionamento e linguaggio), fino a compromettere l’autonomia e la capacità di compiere le normali attività giornaliere.

Tutto questo Marta non lo sa, come non sa che circa un anno fa le è stato diagnosticata la sindrome precoce di Alzheimer. E nessuno intorno a lei ha intenzione di dirglielo, ma anzi tutti hanno assunto un ruolo in questa sua fiaba. C’è il marito-Coniglio Bianco, che le fa da guida in quel labirinto che è diventata la loro casa e cerca di domare il tempo con il suo orologio; ci sono i Cappellai Matti e le Lepri Marzoline, che attendono con lei impazienti l’ora del tè al centro diurno; i due pupazzi-gemelli che stringe quando è spaventa perché nulla sembra aver senso; le gelose regine rosse; le protettive regine bianche; le danze popolari; i gatti; i fiorellini che cantano buonanotte.

Sono entrata anch’io in questa fiaba, perché questa Alice è la mia mamma. E dopo aver urlato, pianto, maledetto il mondo intero ho deciso di accettare l’ignoto e giocare con lei.

Chiara Callegari

domenica 20 ottobre h 20 - Danza

Cips, Cips (non solo patatine)
coreografia e interpretazione | Carmine Dipace
consulente alla regia | Athos Mion

La pièce è in un primo studio che riprende un estratto di un lavoro svolto durante le settimane di laboratorio con Maria Consagra, che ringrazio con affetto per aver contribuito, seppur in piccola parte alla nascita di questo solo.
Un varietà estemporaneo, una scommessa di dialogo con il pubblico. In scena un corpo nostalgico, desideroso di abbandono cerca di conquistare l'occhio di chi lo guarda, creando fraintendimenti costanti. In questo gioco d'azzardo in cui tutto è concesso, il performer abita lo spazio creando falsi imbrogli e illusioni, nel costante tentativo di affermarsi dichiara per smentire e aggiunge per sottrarre.


Sex.Exe
Coreografia | Pablo Ezequiel Rizzo
Interpreti | Alessandra Cozzi, Federica D’Aversa, Eleonora Gambini
Dramaturg | Eliana Rotella
Prodotto da Ass. AIEP Ariella Vidach, Sostenuto da AnticorpiXL, Teatro Valli di Reggio, Emilia, Teatro Akropolis di Genova e Teatro, Pubblico Pugliese

Sex.Exe intende creare una dimensione simbolica attraverso la costruzione di immagini archetipiche, tra danza, arte visiva, parola e tecnologia, per sollevare domande e riflessioni intorno al tema dell’oggettificazione del corpo. Partiamo da un’indagine coreografica sul tentativo di liberarsi da un’immagine fissa, imposta dall’esterno, di ciò che dovrebbe o meno essere rappresentato - e rappresentativo - di un corpo. Da secoli la restituzione visiva della nudità, così come della libera espressione corporea, è stata oggetto di manipolazione, censura, e dictat precisi su ciò che fosse legittimo o meno mostrare. La semantica della raffigurazione non è quasi mai stata di monopolio del corpo stesso, l’autoaffermazione e autodeterminazione di come rappresentarsi si sono sempre scontrate con il veto dell’occhio esterno e di una censura binaria, eteronormativa, casta quanto castigata.


Kontakte

Coreografia | Manuela Victoria Colacicco
interpreti | Valeria Petroni, Giacomo Graziosi
Drammaturgia | Eliana Rotella
Sound design | Andrea Graziosi
Light design |Francesco Sequenzia
Prodotto da Anghiari Dance Hub 2023

Kontakte, in tedesco contatti o connessioni. Cosa accade quando un corpo estraneo viene a rompere l’equilibrio che ci eravamo costruiti con cura e convinzione? Kontakte è l’imprevisto, l’entrata in scena di altro da noi che ci riporta, inevitabilmente, alla consapevolezza della nostra presenza.
La precarietà esistenziale, economica e climatica in cui siamo immersi ci porta a cercare una stabilità data unicamente dal confronto con il nostro ego: un confronto nullo in cui le regole dello stare sono date da un’autocrazia dell’anima.
Se niente mi tocca, nulla mi distrugge.
In Kontakte l'ignoto, l'imponderabile prende vita sotto forma di oggetto, andando a ri - descrivere relazioni, geografie e obiettivi. Una porta un tetto la parete la membrana e la barriera: l’inesplicabile rosso in cui non si riconosce un soggetto preciso ma si lascia la possibilità di proiezione di tutto ciò che è inconscio.
Dentro questo squarcio di inaspettato, finalmente, la presa di coscienza di sé come dell’altro, un contatto che permette di riconoscersi, agire, esistere, incontrarsi e separarsi nel riconoscimento della finitezza umana.
Del resto il Narciso di Ovidio, prima di morire, dice: “È la mia onnipotenza a rendermi impotente”.

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MORSI 2024 - 10 anni di danza e prosa

Rassegna di danza e prosa realizzata dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi

a cura di Marinella Guatterini per la Danza e Tatiana Olear per la Prosa

11>27 ottobre h.20 ogni venerdì e domenica
serata finale mercoledì 30 ottobre 2024 h.20
Sala Teatro - via Salasco 4, Milano
Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi

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