Io sono... la mia voce, il mio corpo, la mia immaginazione 2024-25 (in presenza)

Descrizione generale

Il laboratorio si svolgerà alternando la disciplina della recitazione, con le discipline "tecniche" di educazione vocale e movimento espressivo.

Dopo il primo modulo di lezioni di recitazione (quattro lezioni) si passerà all'educazione vocale (cinque incontri).
Di nuovo due lezioni di recitazione, cui seguirà il modulo di cinque lezioni di movimento espressivo.
Infine ancora recitazione per sette lezioni e per arrivare al gran finale, costituito dalla prova aperta dell'incontro finale (non proprio uno spettacolo, ma un battesimo con il pubblico).

Gioco, esplorazione, lavoro sul ritmo, sullo spazio, su sé e l'altro da sé condurranno ad acquisire alcune competenze di base relative al 'saper stare sulla scena' (in senso ampio). Un po' come nel finale di Pinocchio: non più un burattino mosso dagli altri e limitato dal suo corpo, ma un bambino 'superaccessoriato' (per parlare 'moderno') a proprio agio con il movimento, felice di usare la sua voce e in grado di interpretare piccoli testi con più abilità e risonanza.

Recitazione

Descrizione

Il laboratorio di recitazione sarà volto alla scoperta delle capacità espressive e alla conoscenza del sé, attraverso esercizi teatrali e improvvisazioni guidate, un training basato sulla naturale attitudine dei bambini al gioco del “facciamo che io ero…”, primo approccio con l’altro da sé e inizio del rapporto con i personaggi di una storia. Si tratterà di un percorso graduale calibrato sulle esigenze dei singoli e del gruppo con l’obiettivo di condurre i giovanissimi allievi allo studio e rappresentazione di scene che comporranno una breve sequenza finale.

Il lavoro tenderà a sviluppare la capacità di ascolto, la relazione con l’altro e con lo spazio scenico e sarà utile per imparare a gestire l’emozione, superare gli ostacoli e mettersi alla prova.

Un viaggio stimolante e creativo per conoscersi e comunicare la bellezza e la poesia del teatro!

Obiettivi

• acquisire consapevolezza delle proprie capacità espressive;
• sviluppare creatività e fantasia;
• potenziare competenze relazionali;
• accrescere la consapevolezza di sé e del proprio corpo;
• migliorare l’immagine di sé e la fiducia in se stessi;
• favorire capacità di ascolto e senso critico;
• sviluppare maggior autocontrollo e concentrazione;
• potenziare e favorire lo spirito di gruppo, la cooperazione, la gestione dei ruoli; mettere in campo risorse individuali per un progetto collettivo.

Eva Martelli

Voce

Descrizione
"Proporre di lavorare sulla Voce con l’infanzia, per me, significa giocare insieme alla scoperta delle possibilità espressive della voce stessa in una dimensione ampia e informale, dove Voce può essere suono ma anche rumore, narrazione e canto, e, insieme al ritmo, diventare musica; un approccio che nasconde la tecnica attraverso la curiosità di esplorare, invitando gli allievi ad esprimere loro stessi, giocando.

Obiettivi
Ogni lezione sviluppa un tema di lavoro sulla Voce attraverso giochi ed esercizi, a partire da una parte introduttiva che comprenda:

• elementi di respirazione
• riscaldamento fisico-vocale

Contenuti possibili

• voce e ritmo
• dinamiche della voce (altezza, intensità, tempo)
• canto
• voce espressiva (vocalizzazione libera o guidata con immaginario)
• esplorazione dei risuonatori della voce attraverso micropersonaggi
• narrazione (storie a più voci, improvvisazione)"

Alberto Soncini

Movimento

Descrizione
"Le lezioni di movimento rivolte ai piccolissimi uomini e donne saranno un percorso attraverso il quale, settimana dopo settimana, scopriremo come sia facile, bello, divertente e anche molto serio, raccontare "storie senza parole" con un salto, una corsa, una capriola, un passo di danza, un gesto.
Attraverso il gioco verranno introdotti elementi tecnici preparatori allo stare in scena in modo naturale (senza paure) e consapevole.

Obiettivi
Ogni lezione avrà un tema specifico che si concentrerà sulla sperimentazione nello spazio:

• muoversi seguendo una musica
• danzare al proprio ritmo
• creare sequenze danzate

E sulla sperimentazione del corpo come altro da sé:

• lavoro sul diventare un animale,un fiore ,un oggetto
• passaggio dalla parola al dire con il corpo".

Erika Marino

Raccomandazioni

E' importante capire che nella pedagogia teatrale più avanzata ed efficace il "saggio finale" non è l'obiettivo, né il focus del lavoro.
La lezione finale del laboratorio sarà aperta al pubblico solo se ritenuto un passo utile ai giovani allievi a seconda di come si svolgerà l'apprendimento nei mesi precedenti e di come sarà la risposta delle bambine e dei bambini agli stimoli proposti. 'Mostrarsi' talvolta può essere controproducente anche se si parla di palcoscenico, come lo è fare o non fare un determinato ruolo. Ci raccomandiamo quindi che non ci sia nessuna spinta a protagonismi e competizione nel gruppo che si formerà. Noi saremo attentissimi a questi aspetti così da creare uno 'spazio di lavoro' protetto e dove la creazione e la collaborazione saranno più importanti dell'esposizione.