L'attore/attrice del futuro (online)

Descrizione

Nelle sere dedicate a questo workshop si entrerà nel mondo della tecnica attraverso il risveglio del sentire attraverso l'attenzione al proprio corpo come strumento di ricezione di sensazioni ed immagini.
Si rivolgerà l'ascolto alla propria energia e si comprenderà come questa si muove in più direzioni generando sensazioni ed emozioni che supporteranno in scena il personaggio, seguendo il lavoro del grande pedagogo ed attore russo.
Ci sarà una parte introduttiva che permetterà ciò fino ad ora descritto, trasformando inoltre l'ambiente circostante (la propria stanza) e la situazione (la lezione on line) a vantaggio del lavoro.
Poi si passerà all'acquisizione dei vari strumenti legati alla tecnica, ogni sera ci si approccerà ad uno di essi, e attraverso il lavoro individuale e le improvvisazioni di gruppo ci si allenerà a sostenerlo. Alcuni degli strumenti proposti: “direzioni”, “espandere e contrarre”, “sensazioni”, “qualità di movimento”, “centri immaginari”, “gesto psicologico”.
Infine gli studenti, con l'ausilio delle varie stanz virtualie, lavoreranno su scene proposte dalla docente, mettendo subito in pratica sul testo gli elementi appresi.

Obiettivi

Con questo workshop si mira ad una conoscenza di base della tecnica Michael Chekhov, che possa sostenere gli allievi nel proprio percorso artistico: per la preparazione di un provino/self tape o di una scena, per la creazione di un personaggio, come strumento di allenamento quotidiano, e infine per apprendere ad entrare nei testi e renderli vivi e comprensibili.

Programma

• Risvegliare il corpo energetico essere in grado di attivare il processo che parte dal fisico ed arriva all'emotivo, senza toccare il personale).
• Imparare a lavorare con gli elementi della tecnica Michael Chekhov per poterli utilizzare nel lavoro personale (quelli che riguardano lo studio del personaggio ed il saper restituire una precisa personalità; quelli che concernono il richiamare le emozioni, gli stati d'animo o le sensazioni fisiche; quelli che ci aiutano a sostenere l'azione interiore che sta alla base di un personaggio, di un monologo o di una scena stessa).
• Come lavorare sulle relazioni tra personaggi o tra personaggio ed oggetto o vivere in un piano d'ascolto (per far questo la tecnica Chekhov utilizza un lavoro specifico sui cinque sensi, che a seconda di come stimoliamo ci permettono di reagire nei modi più disparati).
• Come utilizzare gli elementi della tecnica per lavorare su un personaggio/ monologo/ scena.
• Come lavorare con il sentimento della facilità (eliminare la tensione, lavorare con fiducia e fluidità), della bellezza (intesa come autenticità) della forma ( ogni espressione artistica necessita di una forma, riuscire ad esprimersi all'interno di questa) e dell’intero processo artistico (la capacità registica, di visione del tutto).

Risultati previsti

Al termine della settimana di lavoro si sarà in grado di piangere, ridere, essere tristi o arrabbiati, provare paura, sentire il cuore come un blocco di ghiaccio o un'atmosfera di pericolo; ci si sentirà innamorati, allegri, vittoriosi o qualunque compito richieda il copione, il personaggio, il provino che state preparando o le prove a teatro. Tutto ciò accadrà senza passare per una dimensione psicologica individuale e quindi uscendone istantaneamente non inquinati da livelli emozionali. Ci si sentirà invece pieni di energia creativa.
Ogni allievo avrà a disposizione alcuni strumenti di questa tecnica, che potrà utilizzare nell'allenamento personale, nella preparazione di un provino (di cinema o teatro), nel lavoro di creazione, qualunque sia la sua arte: nella regia, nella scrittura o nella recitazione; nel creare una coreografia o nel comporre una musica; o anche solo nel memorizzare una scena.
L'allievo avrà acquisito una dimestichezza ed una vicinanza alla propria parte creativa (“Individualità creativa”), che sarà viva ed attiva. L'intuito si affinerà per quanto riguarda la comprensione di una scena, o la visione di un personaggio.

Acquisizione di abilità specifiche

Come artisti abbiamo bisogno di allenarci ad aprire a tutta la vasta gamma di immagini, atmosfere, archetipi, sensazioni, e poter trasformare tutto ciò, una volta sentito, in azioni sceniche, in intenzioni precise, in personaggi e storie. Basta col recitare l'essere tristi o allegri, quello che questa tecnica richiede è di permetterci davvero di sentire la tristezza o l'allegria, senza nessuna ragione.
E con questa tristezza o allegria (o qualunque altra sensazione/immagine/emozione) bisogna sostenere una scena, una frase, una battuta.
Non basta cioè sentirle, non è un fatto privato, bisogna saperle esprimere all'esterno. Su un palco, come davanti ad una macchina da presa. O se siamo registi, trovare la via per far sì che i nostri attori le sentano ed esprimano.
E' valido anche per la scrittura come per la danza.
Tutto questo richiede un'estrema fiducia e la capacità di lavorare con l'invisibile, paradossalmente se accompagnati da questa fiducia la tecnica risulta semplice ed i risultati sono estremamente pratici, ed allo stesso tempo profondi ed indelebili. Perché come diceva M. Chekhov: il corpo contiene tutte le esperienze e ricorda tutto.

Risoluzione di blocchi artistici o creativi

Come artisti abbiamo bisogno che il nostro canale espressivo sia limpido e libero da blocchi, da veleni. La tecnica Michael Chekhov ci fa attingere a questo canale e lo pulisce rendendoci artisti creativi.
Noi dobbiamo poter vivere tante vite e trasformazioni senza paura di rimanerne intrappolati e senza che questo pregiudichi la nostra vita privata, che resta fuori dalla sala

Dice il Maestro

“Nella nostra tecnica non ci sono esercizi meramente fisici, tutti gli esercizi sono psico-fisici. Le azioni esteriori fisiche risvegliano una risposta psicologica interiore”

“Tutti i veri artisti portano dentro un desiderio, profondamente radicato e spesso inconscio, verso la trasformazione”

Sull'attore del futuro: “The future actor, it seems to me, he'll be able not only to live on the stage himself, but to give to his characters and, therefore, both of them, the character and the actor, will become one being with increased life, with life which is much stronger than our usual lives are. Then because of this highly developed ability to concentrate. the life in us will become stronger, more powerful, and the heart will become bigger”.

(Michael Chekhov)

Dicono di Francesca Tomassoni chi ha lavorato con lei l'anno scorso

Ho lavorato con Francesca Tomassoni. Eccellente insegnante: entusiasmo e passione tangibili durante tutte le lezioni, una grande serietà nel guidarci, indirizzarci e correggerci (si notava che aveva speso, tra una lezione e l'altra, del tempo al di fuori delle lezioni a pensare a come 'aiutarci' al meglio, individualmente), una grande capacità di mettere a proprio agio, bilanciando la correzione e l'individuazione di punti deboli con incoraggiamenti e puntualizzazioni sulle nostre qualità. Veramente pazzesca.

Credo che Francesca sia molto molto appassionata ed energica, ci ha trasmesso molto sia a livello tecnico, passandoci degli strumenti efficaci, sia a livello personale.

Francesca è preparatissima, entusiasta, disponibile, dolce e attenta. Fa sentire tutti a proprio agio e crea le condizioni ideali per un lavoro di gruppo fruttuoso. Il suo amore per la tecnica è travolgente.

Francesca Tomassoni è molto coinvolgente, ha un buon umore e un entusiasmo contagioso! Ogni sera il tempo volava: lavorare con lei è stato un vero piacere! Inoltre è una docente molto generosa: tantissimi consigli personalizzati per potersi migliorare e molte informazioni utili per essere sempre più attori completi!

Una persona molto empatica, capace di intravedere i punti su cui lavorare su ogni persona, tirando fuori da ciascuno bellissime cose.