EXTRACURRICULARI / SUMMER SCHOOL / ONLINE

ORE 20

ARCHIVIO

Racconto quindi esisto (online)

Workshop di tecniche di narrazione, recitazione e creazione del racconto

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Racconto quindi esisto (online)

Workshop di tecniche di narrazione, recitazione e creazione del racconto

Racconto quindi esisto (online)

poche cose sono potenti come l'eco di una storia quando risuona

Il lavoro prevede l'insegnamento delle tecniche di narrazione, ovvero di un teatro che mette al centro di tutto l'attore e le sue capacità immaginative ed evocative. Qui l'attore è anche creatore della storia, la costruisce imparando le tecniche e le strategie per renderla coinvolgente e avvincente, e studiando gli strumenti a sua disposizione (uso del gesto, variazione del ritmo, evocazione di un'emozione). Il corso è rivolto a tutti quelli che siano interessati a scoprire un metodo efficace per rendere una storia unica e memorabile, partendo da come si scrive (una scrittura a servizio della scena) e arrivando a come si recita.

Se qualcosa ci appassiona, la miglior cosa per rendergli gloria è raccontarlo in una storia.

a cura di Silvia Frasson

date: 26 - 31 luglio 2021

180 €

L'ammissione è a costo zero.
Il costo è di € 180
:
il pagamento si effettua tramite MAV o carta di credito contestualmente all'iscrizione (clicca per ulteriori informazioni: Modalità di pagamento).
Il nostro Ente non ha l'obbligo di emettere fatture: in caso si prega di farne richiesta al momento del pagamento e in ogni caso non oltre il termine del mese in cui questo viene effettuato.

Scadenza 30 giugno 2021 - procedura esclusivamente on line (comunicazione esito entro 5 luglio 2021)

Per iscriversi all'ammissione:
cliccare il link indicato (barra arancione), allegando CV, completo di foto tessera, in PDF + lettera motivazionale in PDF, entro il 30 giugno 2021.
La comunicazione dell'esito dell'ammissione viene ricevuta tramite email entro il 5 luglio 2021 circa.

Valutazione della documentazione presentata

L'ammissione avviene sulla base della documentazione presentata:
valutazione del CV + valutazione della lettera motivazionale + verifica ordine di arrivo dell'iscrizione all'ammissione completa e correttamente caricata.

Scadenza: 12 luglio 2021 (solo gli ammessi) - procedura esclusivamente on line

Per iscriversi al corso:
effettuare l'iscrizione on line + il pagamento del corso, seguendo le istruzioni che si ricevono via email nella comunicazione di avvenuta ammissione.
E' previsto immediato subentro della lista d'attesa in caso di rinuncia o di non iscrizione entro i termini.

Frequenza: Obbligatoria

Si rilascia attestato di frequenza.

Il corso si svolgerà in modalità online su piattaforma Zoom. Si richiede una connessione stabile e possibilmente l'uso dell'applicazione su computer e non su device (è un consiglio: in ogni caso sarà possibile seguire e partecipare alle lezioni anche via
smartphone o device).

Assenze: è necessario non avere superato il 25% del monte ore per ricevere l'attestato.

Non è possibile recuperare in alcun modo le assenze fatte, né come monte ore, né come contenuti. Si sconsiglia quindi l'iscrizione al corso se si sa di non poterlo frequentare nella sua interezza, lasciando il posto a chi invece è in grado di garantire la propria presenza a tutte le lezioni.

Si richiede la massima puntualità.
In caso di ritardo, per tutelare il lavoro in corso e gli allievi presenti, è facoltà del docente permettere l'accesso in sala subito o eventualmente alla prima pausa utile, ma non la partecipazione attiva alla lezione.

E' richiesta la completa disponibilità a preparare
tra una lezione e l'altra quanto eventualmente assegnato dal docente.

Contenuti

Il lavoro prevede l'approfondimento di tutto quello di cui ha bisogno un attore per mantenere viva l'attenzione del pubblico: la creazione delle immagini, la variazione dei ritmi, l'immersione totale nella storia e l'immedesimazione, l'evocazione di un sentimento. Ogni allievo affronterà questo lavoro partendo da un racconto personale, frutto della sua fantasia, o rubato da un libro o da un giornale (fatti di cronaca), o da un suo vissuto. Si procederà poi ad analizzarlo, a definire i criteri che lo rendono teatrale, a strutturarlo secondo i suoi punti di forza e a recitarlo secondo le tecniche acquisite.

Obiettivi

Trovare la forza della propria arte attoriale. Imparare ad osservare ciò che ci circonda e a saperlo rendere teatrale. Saper raccontare in modo coinvolgente: trascinare chi ascolta nell'emozione, nel modo di guardare, nell'immaginario personale. Dare libera espressione alla fantasia e all'immaginazione. Imparare l'importanza narrativa di gesto e respiro rispetto alla sola parola. Costruire una storia che arrivi a tutti, che coinvolga, che possa essere uno specchio dove anche altri si possano riconoscere.

Topic

  • tecniche basi della narrazione (la posizione del narratore, le immagini che mi servono per vedere e far vedere, l'uso del ritmo, lo spazio scenico)
  • scelta della storia (da un giornale, dalla tradizione orale, dall'esperienza personale, un personaggio)
  • creazione e uso delle immagini (l'immaginario dove si muoverà il narratore e i personaggi, cosa serve per creare un'immagine)
  • come passare dalla narrazione alla prosa all'interno del racconto (il passaggio da narratore a personaggio)
  • individuazione di cosa voglio raccontare e perché (cosa mi colpisce della storia che ho scelto e perché, a cosa mi rimanda, cosa mi fa venire in mente, a cosa si lega di me e della mia vita)
  • drammaturgia del racconto (le varie fasi: l'inizio, lo svolgimento della storia, il plot e come si sviluppa, il finale)
  • uso della parola e del gesto all'interno del racconto (in che punto della frase inserire un gesto, come deve essere il gesto, i rimandi e l'ampiezza di ogni gesto, la voce e l'uso della parola come strumento fondamentale che differenzia il racconto)

Risultati previsti

Alla fine del corso gli allievi avranno sviluppato maggiore consapevolezza degli strumenti necessari per rendere una storia avvincente ed efficace teatralmente, una conoscenza approfondita di tutti gli strumenti su cui si basa l'arte dell'attore: la gestualità, l'immaginazione, la proprio esperienza di vita. Avranno inoltre appreso a rendere teatrale tutto ciò che parla e colpisce la loro sensibilità, e il perché li colpisce. A raccontare per come si è e il proprio punto di vista. A trasformare una storia, un'emozione personale, un racconto, in qualcosa che riguarda tutti, avvicina tutti, coinvolge tutti.

Sviluppo o risoluzione di aspetti espressivi e/o artistici

L'attore sulla scena deve essere forte e libero. La libertà di un attore risiede nella sua capacità di lasciar andare la sua immaginazione e la sua emozione. È un atto di fiducia che l'attore deve compiere, verso se’ stesso. Spesso invece egli mette l'attenzione sulle cose sbagliate: la performance, la riuscita di un pezzo. L'attore deve essere a servizio della storia che racconta. Con questo corso, allenandosi a porre l'attenzione su ciò che sta raccontando e a metterlo in primo piano, l'attore diventa strumento egli stesso ed impara ad uscire dalla pressione di dover raggiungere un risultato: non dimostra ma è. E' quella storia, è quel personaggio, è quell'emozione. E accade/esiste in quel momento.

Riguardo la modalità online

Il lavoro da remoto ci dà un'occasione in più di studio: mantenere alta la soglia dell'attenzione e dell'interesse nonostante siamo in video e non in presenza ci permette di affinare la nostra ricerca sugli strumenti e le strategie vincenti per riuscire a rendere la storia che raccontiamo ancora più coinvolgente. La narrazione è forse la forma teatrale che meglio riesce ad adattarsi allo schermo, essendo basata sull'attore e sulla sua qualità di comunicazione diretta con il pubblico.
Affronteremo anche la differenza tra il racconto in presenza e quello in video, seguendo le stesse dinamiche di studio: cosa funziona meglio? come devo ridimensionare lo spazio del racconto? Come cambia l'uso del ritmo e della gestualità? Cosa cambia nella costruzione drammaturgica?

Cosa dice la docente di sé e del suo workshop

Cosa insegni?

L’arte del raccontare, cioè una maniera di recitare sulla scena, tra interprete e one-man-show, e che si avvale di specifiche tecniche di narrazione.

Spiegaci meglio.

L'attore è solo sulla scena,è tutto. Crea un mondo con la potenza della sua immaginazione, con gli strumenti a sua disposizione (corpo, voce) e nient'altro. Niente scene, niente luci. L'attore e la storia. E il racconto scaturisce dalla sua fantasia e dall'individuale visione del mondo e delle cose. Questo fa in modo che ogni racconto sia diverso, anche se costruito sulla stessa storia, perché ognuno guarda le cose a suo modo e a suo modo le trasmette, a seconda di quello che più colpisce la sua sensibilità. Vediamo le cose e le recitiamo a seconda di come siamo, di quello che ci scalpita dentro. Se usiamo questo, ogni attore sarà unico.

Da chi, da che cosa e dove hai imparato questo lavoro che proponi?

L'ho scoperto facendolo, ho scoperto che se mi metto a raccontare una storia so farlo molto bene in questo modo. E a forza di farlo l'ho definito, analizzato e ho capito che era un mio preciso metodo.

Cosa si impara nel tuo workshop a proposito della recitazione che non è così semplice imparare altrove?

Si impara quanto può essere potente un attore, che trascina chi lo ascolta in mondi possibili e impossibili.

A quale bisogno formativo o artistico contribuisce il tuo workshop?

Si fanno emergere alcune qualità assolutamente necessarie per essere un attore: una qualità di presenza, l'uso dell'immaginazione, la forza trascinatrice del pubblico.

Cosa gli allievi si possono aspettare di imparare partecipando a questo workshop?

Si acquisiscono forza e sicurezza in se stessi e nella potenza delle proprie capacità di coinvolgimento.

Cosa ti aspetti tu che imparino gli allievi?

Soprattutto tre cose: capire come si costruisce un'immagine, raccontarla, tuffarcisi dentro e recitare.

Quale ostacolo pratico o psicologico nel recitare sai di poter contribuire a superare?

Il blocco che spesso impone il nostro pensiero, la nostra testa, che poi è la nostra paura di sbagliare, di fare male, di dire cose non giuste. Bisogna liberarsi della testa e aprire la strada all'immaginazione che non ha limiti. È l'atto più grande di libertà: immaginare. Una mia allieva una volta mi ha detto: “prima di studiare con te pensavo di non avere fantasia, che bello scoprire che sbagliavo!”

Perché a tuo avviso, se fossi tu a dover scegliere di parteciparvi, è un workshop ‘irrinunciabile’?

Perché si insegnano gli strumenti che servono per attuare quella magia che solo l'attore può fare: credere in qualcosa e farci credere gli altri.

Tre righe per descriverne lo svolgimento

L'allievo sceglie una storia o un personaggio che colpisce la sua attenzione, che lo incuriosisce. Impara ad osservarlo . Cerca il modo migliore per raccontarlo agli altri . Per trasmettere quello che quella storia o quel personaggio ha trasmesso a lui. Alle fine ci si accorge che quella storia e quel personaggio nascondono qualcosa di estremamente importante per lui, che è necessario dire e condividere con gli altri. E il teatro è potente se ha l'urgenza di qualcosa da dire.

Qual è la tua migliore qualità come docente

La passione e il divertimento con cui insegno ciò che amo fare.

Qual è il tuo motto?

Se credi fortemente in qualcosa allora quel qualcosa esiste. Niente e nessuno potrà negarlo, neanche la realtà.

Silvia Frasson