Note di Regia
La messa in scena si propone di seguire l’arcata della coppia incastrata nel proprio habitat domestico. Il tema è l’impossibilità di porre fine ad una relazione di coppia, nonostante essa si riveli il terreno da battaglia di angherie fisiche e psicologiche che i due protagonisti infliggono a vicenda. Il lavoro con gli attori prevede di giocare con le situazioni proposte dal testo attraverso l’improvvisazione, manipolando le circostanze date, per far emergere il tema del duello e del ribaltamento delle normali dinamiche di coppia. Si vuole mantenere ed esaltare il carattere brillante della drammaturgia, stimolando gli attori ad agire tra loro e nello spazio scenico in modo imprevedibile, dal momento che l’allestimento punta a creare un effetto di distorsione del contesto realistico.
Arianna Sorci
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Crediti
testo | Rémi De Vos
con | Federico Antonello, Irene Timpanaro
regia | Arianna Sorci
tutor | Paolo Giorgio
light design | Giulia Pastore
sound design | Hubert Westkemper
costumi | Claudia Botta
luci | Paolo Latini, Simona Ornaghi
scene | Alice Capoani e Mattia Franco
consulenza costumi | Nunzia Lazzaro
L'autore
Rémi De Vos (classe ’63) è un drammaturgo francese. Nel 1981 si trasferisce a Parigi, dove svolge diversi lavori saltuari: traslocatore, guardiano di notte, autista di ambulanze, operaio siderurgico. È dall’osservazione diretta della società che De Vos trae ispirazione per le sue opere. Autodidatta, debutta nel 1994 con Débrayage, grazie al quale l’anno successivo ottiene una borsa di studio dal prestigioso Istituto Beaumarchais. Da quel momento si dedica a tempo pieno all’attività di scrittura per il teatro, e nel 2008 sale alla ribalta culturale europea grazie al conferimento del Prix Molière come migliore autore teatrale della stagione. Insignito di numerosi premi, le sue opere vengono regolarmente messe in scena nei teatri francesi, e anche in vari paesi europei e non solo. In Italia le sue opere sono diffuse da Cuepress. La forza della drammaturgia di De Vos sta nell’affrontare temi sociali e politici attraverso la chiave del grottesco, facendo emergere i paradossi del pensiero borghese e conservatore.