Note di regia
Il testo è stato scritto per essere agito su un palcoscenico nudo, senza cambi scena, costume o altre suggestioni di tipo descrittivo. Pertanto, il rapporto degli interpreti con il pubblico non può essere quello del teatro in quarta parete. Vorrei rendere evidenti i due diversi piani di sviluppo della vicenda, ovvero quella tra i personaggi e quella tra gli attori che costruiscono la loro relazione in scena. Vita e creazione artistica si fondono in quest'opera fino a diventare l’una lo specchio o la metafora dell’altra. Vorrei mantenere l'estetica del lavoro su una linea essenziale e schietta, concedendo l’inserimento registico di un elemento simbolico.
Rachele Pesce
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Crediti
testo | Duncan Macmillan
con | Nicola Ciaffoni, Noemi Grasso
regia | Rachele Pesce
tutor | Alberto Cavecchi
light design | Giulia Pastore
sound design | Hubert Westkemper
costumi | Claudia Botta
luci | Paolo Latini, Simona Ornaghi
scene | Alice Capoani e Mattia Franco
consulenza costumi | Nunzia Lazzaro
L'autore
Duncan Macmillan, classe 1980, è un drammaturgo britannico i cui testi vengono ad oggi messi in scena in tutto il mondo. Deve la sua fama principalmente a “Lungs”, “People, Places and Things” ed “Every Brilliant Thing”. “Lungs” debutta per la prima volta allo Studio Theatre di Washington DC nel 2011 con la regia di Aaron Posner. Seguono molti altri allestimenti in diversi Paesi, tra cui quello del 2013 alla Schaubüne di Berlino, dove Katie Mitchell mette in scena l’opera tradotta in lingua tedesca con il titolo di “Atmen”. Da allora comincia la collaborazione tra il drammaturgo e la regista, la quale dirige anche “2071” al Royal Court Theatre e The Forbidden Zone”, che finisce in cartellone alla Schaubüne di Berlino e al Barbican Theatre di Londra. Nel 2015 “People, Places and Things” apre la stagione al National Theatre di Londra e viene nominato come Best New Play agli Olivier Awards.
ingresso gratuito - prenotazione obbligatoria r.paparella@fondazionemilano.eu