Crediti

Michael vuole volare
Testo e regia Federica Cottini
Con Caterina Erba, Filippo Siano

Comunicazione e promozione
Lucia Ciusa, Camilla Gregori, Silvia Indellicati
Scenografia, costumi e realizzazione
Veronica Chekanova, Margherita Pedata, Elena Zaffarana
Musiche
Alessandra Leon, Eleonora Pisati

Note di Federica Cottini

Cosa c’è che non va?
Questa è la domanda che rimbomba nella testa della protagonista. La Madre è una donna di trent’anni, vive nella Città Grande, una metropoli contemporanea dove tutto è a portata di mano. Anche di notte. La Madre è in salute, ha una discreta stabilità economica. Ha un figlio, Michael, di sette anni. Ha uomini in abbondanza. Ha tutto. Allora, cos’è che non va? Si è costruita un mondo che non fa per lei, non trova il suo posto.

Michael vuole volare parla di salute mentale, tema che mi sembra ancora stigmatizzato e poco presente nel dibattito quotidiano. Per la messa in scena, con i reparti artistici e tecnici, abbiamo lavorato su un "fuori" che rappresenti la sfera pubblica, serale e notturna, e un "dentro" privato, celato, letteralmente velato ad occhi esterni.

Non penso che La Madre troverà risposte alla sua domanda. Penso che, nello spazio tra la solitudine che sente e il mondo circostante, si sviluppino le relazioni che la tengono in vita. Caotiche, inspiegabili, sbagliate. Il groviglio umano di cui siamo fatti.