Compagnia Simona Berozzi Nexus Prometeo Contemplazione Ph Nexus

L’essere nascosto

Masterclass di Simona Bertozzi con i Danzatori del secondo anno dal 29 giugno al 10 luglio 2020 - Sala Prove

Progetto sviluppato nell’ambito del programma triennale del corso danzatore/teatrodanza 2018-2020 dal titolo “danza contemporanea e folclore e/o arte performativa”
coordinamento di Marinella Guatterini

L’essere nascosto è un processo di formazione, ricerca e creazione pensato per il secondo anno del corso Danzatori/Teatrodanza, la cui prospettiva di studio e pratica del movimento pone l’attenzione verso la dimensione performativa nell’ampiezza delle sue declinazioni.

Il lavoro sarà una ripresa, o meglio, una riapertura, del percorso di creazione messo in atto per la realizzazione di Animali senza favola, progetto del 2014, costruito intorno alla dimensione dell’animalità. Dimensione indagata, nella presenza, nel gesto e nella composizione coreografica attraversando la pregnante e sottilissima vitalità che emerge dall’opera di Maria Zambrano, Chiari del bosco.

La suggestione predominante che ho assunto dall’opera di Maria Zambrano è il suo porsi in ascolto verso una percezione dell’essere che emerge nell’immediatezza, che non estingue il proprio stato creaturale, che va incontro alla luce con il suo respiro.

Una ragione vitale sospesa nell’illimitatezza che fa pensare all’animale, al suo stare nel mondo in una condizione di vigilanza, di sospensione, di estrema percezione energetica. L’animale ci mostra la quiete, quell’inarrestabile riverbero che toglie di mezzo l’illusione dell’immobilità, e induce a saper cogliere anche la più sottile vibrazione del corpo, la più profonda origine del movimento.

L’essere nascosto - i crediti

Progetto e creazione Simona Bertozzi
Assistente alla creazione Stefania Tansini

Danzatori
Filippo Bonacchi, Rafael Candela, Caterina Cescotti, Manuela Victoria Colacicco, Deborah Congedo, Federica D’Aversa, Rossella Del Vecchio, Martina Di Prato, Alberto Facchetti, Isabella Moretti, Lautaro Muñoz, Emma Rebughini, Miriam Tagliavacche

Percorso di lavoro

Mappatura anatomica e orientamento nello spazio.
Riverbero, sospensione, off balance e gravità
Magnetismo nella costruzione delle dinamiche tra i corpi
Organizzazione delle relazioni in tempo reale, con task predefiniti
Costruzione di una grammatica generativa e di un vocabolario individuale e corale secondo diversi gradi di presenza
Composizione di immagini/ strutture coreografiche ripetibili e modulabili secondo diverse modalità di ascolto e relazione spazio/temporale
Queste le fasi sostanziali di studio e pratica affrontate con gli studenti per giungere a una traccia compositiva in chiusura del percorso.

Simona Bertozzi

Coreografa e danzatrice, laureata al DAMS a Bologna, dal 2005 Simona Bertozzi è impegnata in un percorso autoriale di ricerca coreografica. Nei suoi lavori il linguaggio del corpo risente della compenetrazione di pratiche, pensieri e ricerche che fanno dell’atto creativo un sistema multiforme e volto a misurarsi con la contemporaneità: è il caso di Bird’s Eye view (2011), Animali senza favola (2014), Prometeo (2015-2016), And I t Burns, Burns, Burns (2016), Joie de vivre (2018).

Dal 2014 il percorso di creazione si è rivolto anche a giovani interpreti, coinvolgendo bambini e adolescenti.

Parallelamente all’attività di creazione, si occupa anche di percorsi di alta formazione e collabora con ricercatori e studiosi di arti performative.

Nel 2019 vince il Premio Hystrio Corpo a Corpo e il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro).