Nota del docente regista Michele Bottini
Da un antico canovaccio della Scala una storia moderna, complessa e intrigante.
Amore vero o auto-referenziale, interesse o altruismo, razzismo o comprensione, libertà o gretto conformismo: questi sono i dubbi amletici con i quali si confrontano i personaggi del canovaccio. Fino a dove arriva il confine della libertà e dove comincia la prevaricazione sull’altro fino ad arrivare a conseguenze estreme come la follia omicida in nome dell’amore?
La pazzia di Isabella è un lavoro didattico, una sfida pedagogica per allievi attori inseriti in una convenzione teatrale estrema, eccessiva, esplosa, dove la tecnica attorale di base della Commedia dell’Arte deve trovare il bilanciamento con la credibilità di esseri umani alle prese con la vita, così come in qualunque altro testo teatrale, contemporaneo e non.
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In scena e dietro le quinte
Mario Berretta - Flavio
Emma Bolcato - Pedrolino
Eleonora Brioschi - Franceschina / Ostessa
Domenico Fiorillo - Capitan Spavento
Lorenzo Giovannetti - Burattino
Carola Invernizzi - Arlecchino
Leonardo Moroni - Dottor Graziano
Lorena Nacchia - Ricciolina
Giulia Rossoni - Isabella
Antonio Somma - Pantalone de’ Bisognosi
Vito Vicino - Orazio
Sofija Zobina - Flaminia
Scenografia - Alice Capoani, Mattia Franco
Luci Paolo Latini, Marco Muratore
Costumi Nunzia Lazzaro
Foto di scena Alice Bellati
(le foto sono state scattate senza pubblico; gli allievi ritratti in gruppi sono stati tenuti sotto controllo da un punto di vista sanitario per tutta la durata del modulo didattico)