22 febbraio 2020 > 22 febbraio 2021
È passato un anno, esattamente un anno intero, da quel 22 febbraio 2020, l’ultimo giorno passato qui alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi tutti insieme. Poi seguì una mail della direzione ad annunciarci (dal sabato al lunedì) di iniziare a lavorare da remoto.
Non saremmo rientrati in via Salasco 4 (sede della Paolo Grassi) se non dopo molte settimane e, ancora oggi, presenziamo a singhiozzo e in alternanza: Fondazione Milano è stata in città una delle prime strutture a promuovere un blocco totale delle attività in presenza del personale docente e non docente e a promuovere, con una tempistica da record, smart working e DaD per gli studenti delle 4 Scuole Civiche mettendo a disposizione di tutti un efficientissimo aiuto dell’area IT per il supporto alla didattica.
A questo anno incredibile sono dedicate le immagini del lavoro prodotto e donato alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi da Elisabetta Carosio, regista di formazione paolograssina, diplomata in scenografia all'Accademia di Brera, che, proprio durante il lungo lockdown della primavera 2020, ha avuto per prima l’idea di emulare il genio di Boccaccio fondando il gruppo privato Decameron – storie e antidoti per una buonanotte.
Le immagini raccolte e i pochi testi che le accompagnano, raccontano l’immediatezza e l'efficacia della risposta formulata nei fatti dalla nostra Accademia alla improvvisa (in un week end!) chiusura del lockdown. La risposta istantanea è nata dall'urgenza di preservare il nostro lavoro didattico da ogni irreparabile conseguenza, considerando per altro la formazione artistica centrale ed imprescindibile proprio nel momento in cui il settore della cultura ha subito un durissimo colpo.
In questo anno abbiamo aggiunto nuove parole al nostro lessico - distanziamento sociale, DPCM, lockdown, coprifuoco – utilizzato nuovi oggetti divenuti presto di uso comune - mascherina, guanti monouso, gel disinfettanti – ripetuto ossessivamente gesti normali come il lavaggio delle mani, non toccare gli occhi, non toccare naso e bocca, disinfettare le superfici, le cose, e poi ascoltato i segnali e raccolto con stupore le terribili notizie che arrivano ancora oggi da tutto il mondo.
La messa a punto dei vaccini ci regala finalmente un po’ di speranza, per cui restiamo ad aspettare pazienti il nostro turno.
Intanto poco o niente, in questo pezzetto di mondo fatto di aule e giardini, corridoi e cortili, è rimasto indietro; niente è andato perduto, poco o niente abbiamo da recuperare, lezioni ed esercitazioni che, auspicabilmente, entro ottobre 2021 andranno concluse per ripartire, perfettamente allineati, con l'anno accademico 2021/2022 le cui iscrizioni partiranno come sempre con la pubblicazione dei bandi tra fine maggio e giugno prossimo.
Condividiamo con tutti voi questo dono di Elisabetta Carosio come augurio per i giorni a venire, come segno di perseveranza nelle difficoltà e per porgere un ringraziamento alle arti e alla vita che ci hanno sorriso rendendo il nostro e vostro presente meno buio.