Crediti
testo | Marco Morana
con | Monica Bonomi, Emanuele Righi
regia | Matteo Finamore
tutor | Alberto Cavecchi
light design | Daniela Bestetti
sound design | Hubert Westkemper
luci | Paolo Latini, Simona Ornaghi, Marco Monaco
scene | Alice Capoani e Mattia Franco
consulenza costumi | Nunzia Lazzaro
Per il pubblico interno
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
per prenotare scrivere una mail a r.paparella@fondazionemilano.eu
indicando titolo, giorno ed orario della prenotazione richiesta
Nota di regia - Matteo Finamore
Sulla scena una Madre e un Figlio si muovono in uno spazio onirico, in un'atmosfera di mescolanza e di contrazione sia fisica che temporale. Messi di fronte alla morte di lei e alla loro, per forza di cose, obbligata separazione, i due ripercorrono e rivivono, con andamento sussultorio, tutto il loro rapporto provando a trovarne un senso o un significato.
Ma che cosa significa essere in simbiosi con qualcuno?
Quanto può essere soffocante essere legati ad un altro?
Che cosa significa dover lasciare andare una parte di sé?
Come si può recidere un pezzo del proprio corpo e non sanguinare?
Il Testo
Contrazione porta in scena la relazione tra una madre e un figlio attraverso i cinque sensi che diviene “contratto”, come suggerisce il titolo del testo, sia a livello temporale che relazionale.
Un rapporto in cui non esiste un prima e un dopo ma tutto è mescolato: dal parto alla morte, dalla tenerezza alla violenza, dall'amore all'odio. I due personaggi si confrontano senza soluzione di continuità, con un ritmo serrato, fitto di immagini e di ricordi, a tratti quasi viaggiassero su piani paralleli creando una sinfonia di voci e parole.
Marco Morana
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