Mimmo Sorrentino
Mimmo Sorrentino drammaturgo e regista. Docente di “teatro partecipato”.
Nella sua ricerca Sorrentino ha coinvolto attori, studenti, docenti, disabili, tossicodipendenti in recupero, alcolisti, anziani, extracomunitari, abitanti delle periferie del nord Italia, Rom, detenuti, vigili del fuoco, giudici, magistrati, medici, infermieri, commercianti ambulanti, pendolari, malati terminali, malati di Alzheimer, alpini, persone uscite dal coma, donne maltrattate, bambini, adolescenti con disturbi alimentari.
Ha ricevuto il Premio Giacomo Matteotti indetto dalla Presidenza del Consiglio per il testo “Che tutto sia bene”. Il premo Nisida fotogrammi dal carcere per lo spettacolo “Scappa”. Premio ANCT – Teatri delle diversità 2014 e il PREMIO “ENRIQUEZ” 2009 per la sua attività di teatro sociale. Con lo spettacolo Fratello Clandestino è stato segnalato al Premio “Teresa Pomodoro, un teatro per l’inclusione”, con Ave Maria per una gattamorta al Premio Ubu e al premio Ater Riccione. Con Nel libro di Mastronardi, si è aggiudicato il premio Drammaturgia in\finita. Con i racconti Che tutto sia bene è stato segnalato al XXXI Premio Italo Calvino.
Coautore del Documentario “Cattività” di Bruno Oliviero prodotto da Rai Cinema realizzato nell’ambito del progetto “Educarsi alla libertà” patrocinato dal Ministero di Giustizia e dal Mibact.
Pubblicazioni:
Il teatro partecipato, edito Titivillus 2009, post fazione di Oliviero Ponte di Pino,
Il teatro in alta sicurezza, edito Titivillus 2018,con interventi di Nando Dalla Chiesa, Massimo Recalcati, Oliviero Ponte di Pino e Bruno Oliviero.
Che tutto sia bene, edito Manni 2021, con prefazione di Massimo Recalcati
Tu è il mio respiro, edito Titivillus 2023, con interventi di Chiara Saraceno e Alessandro Bergonzoni
Di prossima pubblicazione
“Qualcosa di meglio del dolore” edito Altraeconomia.