Julie Ann Anzilotti


Di padre toscano e madre americana, Julie Ann Anzilotti studia psicologia e pratica la danza fin da bambina; viene iniziata alla scena da Aldo Rostagno ma è l’esperienza con I Magazzini a segnare il percorso dell’artista toscana.

Dal 1979 al 1985 partecipa alla poliedrica attività del gruppo, prendendo parte agli spettacoli-bandiera del “nuovo teatro” quali “Punto di Rottura”, “Crollo nervoso”, “Sulla strada” e alla trilogia “Perdita di memoria: Genet a Tangeri, Ritratto dell’attore giovane, Vita immaginaria di Paolo Uccello”.

Nel 1983 con Roberta Gelpi e Virgilio Sieni fonda Parco Butterfly, gruppo nel quale poter sperimentare un articolato equilibrio fra teatro e danza: dall’evento d’esordio, “Momenti d’ozio”, a “Inno al rapace”, tappa finale di quell’esperienza che avrà il suo epicentro emblematico in “Shangai Neri”, dedicato alla percezione “diversa” dei nonvedenti.

Nel 1991 Julie Ann Anzilotti fonda la Compagnia di teatrodanza Xe, in residenza coreografica dal 1997 presso il Teatro Comunale Niccolini di San Casciano Val di Pesa (FI), dove appronfondisce il proprio lavoro d'autrice, regista e coreografa, in una personalissima ricerca sulla commistione, mai scontata, di voce e movimento, teatro e danza, coreografia e performance.

La pulizia del gesto, il raggiungimento della sua essenzialità attraverso la scarnificazione, l’accanito cercare la pulsazione nell’immobilità, l’estenuante lentezza o l’incredibile velocità di certi attraversamenti dello spazio, il vuoto del silenzio e il pieno della presenza, il ritmo del respiro, la forza dello sguardo, sono solo alcuni dei raffermi di un alfabeto attraverso il quale Julie Ann ha composto un organico e coerente iter poetico che va da “Tempi” (1989) a “Orizzonte di cani”(1990), da “Lame” (1991) a “Torrenti infuocati” (1991), da “Erodiade - Fame di vento” (1993) a “Jehanne, Johanne, Jeannette” (1995) a “Duetti Guerriglieri” (1997) (capitoli, questi, di un discorso d’indagine sul femminile che si sostanzia di un universo che spazia dalle arti visive alla letteratura, dalla poesia al cinema alla musica) fino a “Insurgentas” (1996), “Giuditta”(1977), “Tris” (1998) e “La Strana Festa” (1999), “Appunti Furibondi” (2000), “W Gep-eTTo” (2001), “E’ una Rosa” (2002), “Pirandello Suite” (2003) , “Giovanna D’Arco” (2004), “Cieli Sgangherati” (2005), “Miransù” (2006), “L’Equilibrio delle Nuvole. Rapp. N°1” (2007), “A una ballerina principiante” (2009) , “ ...Evviva! II”(2010) fino alle ultime produzioni della compagnia “Judith e l’Angelo” (2011), “UaU...”(2013), “Variazioni Cromatiche” (2013), “...e d'oro le sue piume (2014), “Room Dances”(2015), “Il I° amore II movimento” (2016), “Theatre Dances” (2016).

Da 16 anni porta avanti un profondo e articolato lavoro di teatrodanza con giovani adulti diversamente abili con I quali ha realizzato gli spettacoli “Noi pinocchi” (2005), “Sguardi, mani e copricapo” (2006), “Commedia vagante” (2009), “La pazza gioia – I° studio” (2011), “La pazza gioia” (2012), “Mon amuuuur!I° movimento” (2015), “Amore mio” (2016).

Riguardo al contributo musicale, sempre importante nelle creazioni di Julie Ann Anzilotti, si rivela fondamentale il sodalizio con Steven Brown, leader del cult group Tuxedomoon, autore delle partiture originali di molti spettacoli della Compagnia Xe e interprete dal vivo nelle produzioni “Lame”e “La Strana Festa”. Molto importante e significativo è stato l’incontro con Alighiero Boetti, uno dei massimi esponenti dell’arte concettuale, che ha realizzato l’impianto visivo per “Erodiade-Fame di vento”.

Oltre che per la propria compagnia, Julie Ann Anzilotti ha realizzato coreografie per altre compagnie tra cui il “Balletto di Spoleto” e ha creato le coreografie per lo spettacolo “La fabbrica del nulla” (2011) con musiche originali di Massimo Buffetti.

Parallelamente alla creazione di spettacoli, svolge attività di formazione per Enti Pubblici Comuni e Scuole.

E' docente di composizione coreografica da numerosi anni per il Corso di Teatrodanza della Civica Scuola di Teatro ‘Paolo Grassi’ di Milano oltre che all'nterno del progetto di residenza coreografica della Compagnia Xe presso il Teatro comunale Niccolini di San Casciano Val di Pesa (FI).

Dal 2000, la coreografa porta avanti il progetto “Personae”, realizzato in collaborazione con il Comune di San Casciano Val di Pesa, la Regione Toscana e l'Associazione dei genitori Per Crescere Insieme, dedicato a giovani e adulti con disabilità psico-fisiche, con il fine di creare momenti di socializzazione e di partecipazione alla vita socio-relazionale attraverso la danza e il teatro di movimento.

Durante gli anni il percorso di teatrodanza ha assunto una maggiore valenza dal punto di vista artistico e ciò ha incoraggiato la coreografa a sperimentare le capacità artistiche di questi giovani diversamente abili sulla scena, creando degli spettacoli che per la loro bellezza e singolarità sono stati ospitati in numerose Rassegne dove sono stati accolti con grande calore.

Il libro In mezzo alle Margherite - storia di un incontro fra teatrodanza e abilità differenti (Ed. NoiAutori 2013), a cura di Julie Ann Anzilotti, racconta attraverso scritti, foto, disegni e poesie gli anni di lavoro della Compagnia Xe insieme al gruppo dei 10 giovani adulti diversamente abili del Comune di San Casciano Val di Pesa. Il volume è arricchito da interventi di esperti del settore e di coloro che hanno sostenuto nel tempo il progetto.