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Fare il testo 2022-23 - parte prima (on line)
Corso sulla preparazione di un pezzo teatrale: il monologo
Fare il testo 2022-23 - parte prima (on line)
Studio di un monologo "leggendolo" con il corpo
Si intitolano 'Fare il testo', ma si intende 'dire', cioè diventare abili e capaci di interpretare un pezzo teatrale, sviluppando le abilità, la personalità, la sensibilità necessarie a 'farlo'.
A questo scopo i laboratori sul monologo "Fare il testo" offrono un percorso sperimentale e innovativo per lo studio e l'interpretazione di un monologo teatrale, in cui l'interpretazione sia figlia e conseguenza del processo di assimilazione e il processo di assimilazione un veicolo per l'espressione piena di sé senza riserve, 'restringimenti', blocchi fisici, vuoti immaginativi (e di memoria), bensì totalmente al servizio dell'interpretazione.
Comprendere 'in piedi', studiare usando il corpo, lasciarsi attraversare dalla potenza drammatica e comunicativa dei pezzi da fare: questo in sintesi l'approccio proposto.
E' indicato per allievi attori e attori che pur possedendo già mezzi e abilità sentano di non padroneggiare l'analisi del testo, lo studio individuale, la gestione di un pezzo, o anche solo l'utilizzo di alcuni aspetti tecnici del loro strumento (voce, corpo, articolazione) durante un'interpretazione. Più in generale, è per tutti coloro che vogliano 'sentirsi più bravi'.
La frequenza online permette di raggiungere risultati pari se non maggiori di quelli nelle classi in presenza (per il particolare sistema di lavoro proposto) e di far partecipare al laboratorio anche chi non si trovi a Milano.
Materiale parte prima: parlare a sé.
E' il primo corso del ciclo che si svolge il martedì: 'tecnica, libertà e padronanza: il lavoro sulla voce e il lavoro sul testo'.
a cura di Giorgina Cantalini
date: 10 gennaio - 14 febbraio 2023
180 €
L'ammissione è a costo zero.
Il costo del corso è di € 180:
il pagamento si effettua tramite MAV o carta di credito contestualmente all'iscrizione (clicca per ulteriori informazioni: Modalità di pagamento).
Il nostro Ente non ha l'obbligo di emettere fatture: in caso si prega di farne richiesta al momento del pagamento e in ogni caso non oltre il termine del mese in cui questo viene effettuato.
E' il primo corso del ciclo che si svolge il martedì: 'Tecnica, libertà e padronanza: il lavoro sulla voce e il lavoro sul testo'.
Scadenza 5 dicembre 2022 - procedura esclusivamente on line
Per iscriversi all'ammissione:
cliccare il link indicato (barra arancione), allegando CV (non solo relativo ad eventuali esperienze teatrali, ma generale), completo di foto tessera, in PDF + breve lettera motivazionale in PDF.
La comunicazione dell'esito dell'ammissione avviene tramite email il 14 dicembre 2022 circa.
Valutazione della documentazione presentata
L'ammissione avviene sulla base della documentazione presentata:
valutazione del CV + valutazione della lettera motivazionale + verifica ordine di arrivo dell'iscrizione all'ammissione completa e correttamente caricata. Nella lettera motivazionale devono essere descritti prevalentemente i propri obiettivi formativi: cosa ci prefigge di imparare e perché.
Comunicazione ammessi: dal 14 dicembre 2022 (email) /
Scadenza iscrizione corso per gli ammessi: 19 dicembre 2022 (procedura esclusivamente on line)
Per iscriversi al corso:
effettuare l'iscrizione on line + il pagamento del corso, seguendo le istruzioni che si ricevono via email nella comunicazione di avvenuta ammissione.
E' previsto immediato subentro della lista d'attesa in caso di rinuncia o di non iscrizione entro i termini.
Frequenza: Obbligatoria
Si rilascia attestato di frequenza.
Assenze: è necessario non avere superato il 25% del monte ore per ricevere l'attestato. In particolare in questo corso, data la densità di informazioni in una singola lezione ma anche la sua brevità, non sono benvenute le assenze.
Non è possibile recuperare in alcun modo le assenze fatte, né come monte ore, né come contenuti. Si sconsiglia quindi l'iscrizione al corso se si sa di non poterlo frequentare nella sua interezza, lasciando il posto a chi invece è in grado di garantire la propria presenza a tutte le lezioni.
Si richiede la massima puntualità.
E' richiesta la completa disponibilità a preparare tra una lezione e l'altra quanto eventualmente assegnato dal docente.
Il corso si svolge interamente online su piattaforma Zoom. E' consigliabile seguirlo con un computer invece che con un device (ma è comunque possibile utilizzare device), in uno spazio in cui sia possibile alzarsi in piedi, muoversi liberamente dentro il raggio di ripresa della webcam ed essere soli.
Approccio e materiali
Il laboratorio proposto fa parte della metodologia complessiva della docente relativa al lavoro sul testo, che propone percorsi innovativi e specifici per "fare proprio un testo" e dirlo ad alta voce. Asse portante del metodo è l'uso del movimento del corpo nella convinzione di un legame fondamentale tra il funzionamento del linguaggio e la gestualità che lo accompagna. Attivare o recuperare la piena orchestrazione tra corpo e parola quando si dice un testo non "spontaneo" (un discorso, una prova a memoria, un argomento preparato, un testo scritto) vuol dire restituirlo con tutta l'efficacia necessaria a destare interesse in chi ascolta, quando non addirittura a coinvolgerlo emotivamente.
"Fare il testo" 2022-23 (parte prima) offre la possibilità di sperimentare l'approccio descritto nella preparazione di un monologo (ben oltre, benché parzialmente fondato su di esse, le note "azioni fisiche" di stanislavskijana scuola). "Interpretare" vorrà dire avere studiato (analizzato, imparato a memoria, provato) il monologo oggetto del lavoro in maniera tale da farne emergere un'interpretazione chiara, rivelante, accessibile e potente, ma anche completamente organica alle caratteristiche individuali di ciascun partecipante.
La tipologia di monologo di Fare il testo (parte prima) è: il personaggio parla a se stesso ed è solo nello spazio del dramma.
Obiettivi
Il laboratorio si prefigge di far acquisire: forza espressiva (con climax percepibili in accordo con la struttura drammatica del testo); padronanza tecnica dell’esecuzione e metodologia di studio individuale.
Contenuti
E' importante specificare che il titolo del ciclo di questi laboratori, così come fu presentato ad un festival internazionale alcuni anni fa, era "Rehearsing as flyng", cioè "provare come volare". Rehearsing è il "fare le prove" della compagnia teatrale, ma anche il "ripassare la parte", o "ripetizioni" come nella lingua francese; con volare si intende invece la sensazione di spiccare il volo, ma anche di andare avanti senza sosta e con la piacevolezza del vento contro. Provare come volare vuol dire allora allenarsi a fluire e fluire è la condizione imprescindibile perché tutta la forza immaginativa, espressiva, immedesimativa e comunicativa dell'attore possa essere trasmessa nelle parole, senza l'intervento inibitorio (talvolta appena accennato, talvolta pesantemente frustrante) di resistenze e blocchi, percepiti fisicamente o mentalmente.
Questo fluire accade solo se esso viene messo in moto fin dall'inizio del lavoro di preparazione di un pezzo e non quando finalmente il pezzo "lo si sa" ed è già troppo tardi per impedire al corpo di resistere o sentirsi a disagio nel dirlo. Esiste cioè un fil rouge che lega inestricabilmente il "ripetere" con il "volare", il "ripassare" con lo "spiccare il volo", come d'altro canto l'imparare "fermi" con l'imbarazzo del proprio corpo o la poca efficacia nella propria interpretazione e l'imparare "nell'andare!".
Di ciò ci si occuperà in questi laboratori. Si studierà in maniera progressiva e organicamente consequenziale un monologo, individuando i passi intermedi da fare nell'apprenderlo e gli esercizi per provarlo, per arrivare a sperimentare la potenza di quella particolare abilità che i musicisti o i danzatori chiamano "virtuosismo" e che di fatto potremmo descrivere come "padronanza assoluta per libertà assoluta".
Acquisizione di abilità specifiche
- apprendere un sistema di studio per approcciare il testo drammatico e farlo proprio;
- analisi funzionale all'azione e al dettato verbale;
- metodologia di studio individuale;
- attivazione fisica del proprio strumento espressivo.
Di ogni punto si auspica di riuscire a far individuare passi applicativi sistematici, praticabili e ripetibili da ogni allievo al proprio livello.
Risultati previsti
Il lavoro che si intende fare è un lavoro tecnico che, come tutti i lavori in cui la tecnica è pensata al servizio dell'arte, non si pone lo scopo di risultati artistici, ma pone le condizioni perché questi appaiano. Come talvolta è avvenuto nei laboratori sul testo della docente, un lavoro dichiaratamente tecnico e anche spesso esclusivamente teorico ha portato a momenti di indubitabile poesia. Altrettanto ci si augura avvenga in questo laboratorio.
Topic
- parole chiave
- immaginazione e pensieri reali (input / output)
- gesto psicologico
- azioni e attività (le due forze)
- verbi e titoli
- movimenti del testo
- arco del monologo (la "disfatta" e la "gloria")
- parlare a sé, parlare all'altro
- spazio del presente e spazio del dramma
- transizioni
Avvertenze
E' preferibile aver già fatto esperienza del tipo di coinvolgimento fisico e dinamico richiesto dalla docente nella sua metodologia (anche in altre discipline: dizione o lettura). In caso contrario è benvenuto chiunque, non principiante, purché realmente disponibile a studiare "in piedi", in maniera già chiaramente udibile fin dalle prime prove e lasciandosi guidare da input fisico-dinamici invece che dal solo senso delle parole.
La didattica a distanza è solo un altro modo di frequentare: non è né un compromesso, né una sottrazione di possibilità. E' invece un rafforzamento degli obiettivi del corso di far proprio il processo di preparazione e assimilazione di un pezzo. Si tratta di una forma di studio in presenza supervisionato da colleghi e docente.
Piattaforma utilizzata
Le lezioni indicate sopra si terranno sulla piattaforma Zoom.
Si richiede una connessione stabile e possibilmente l'uso dell'applicazione su computer e non su device (è un consiglio: in ogni caso sarà possibile seguire e partecipare alle lezioni anche via smartphone o device).
Si sconsiglia l'uso di cuffiette o auricolari con filo per le lezioni: se possibile utilizzare auricolari di qualità senza filo oppure direttamente audio e microfono incorporati del vostro device (se il mic di sistema non è di qualità si può pensare ad un'unità periferica). La qualità audio può moltissimo perché per il lavoro diventi irrilevante se la lezione si svolga in presenza o da remoto.
Dicono di questo corso e della docente
Personalmente sono molto entusiasta della docente Giorgina Cantalini perché mi ha trasmesso e mi trasmette desiderio di fare, di andare sempre un po' più oltre e quindi di sfidare resistenze e limiti, mi aiuta a capire molte cose a proposito di come un attore/un'attrice dovrebbe studiare un testo e quali passi fare per poter dominare la materia testuale che poi costituirà l'esibizione.
Provando a essere oggettivo posso dire che trovo fondamentale il contributo dei suoi studi di linguistica alla disciplina del teatro: consegnano infatti alla recitazione dei riferimenti finalmente oggettivi quali la grammatica, la sintassi, la logica ecc. E direi che tutti quelli che si occupano di teatro dovrebbero esserne coscienti perché conoscenze di questo tipo sono necessarie ai fini di una performatività efficace. Perché quasi nessuno dei teatranti è veramente consapevole della lingua che sta usando? Perché pochi registi hanno nozioni di linguistica o comunque di grammatica e sintassi? Le ho scoperte propedeutiche alla dizione.
Oltretutto la sua competenza pedagogica mi ha fatto sentire un allievo non abbandonato a sé stesso ma seguito nella mia specificità risaltando le mie risorse e lavorando sulle mie mancanze.
Giorgina Cantalini è una docente con un bagaglio attoriale infinito e porta agli allievi la sua conoscenza senza intimidire, nè giudicare nessuno. Ha saputo spronarci tutti e ha colto le nostre difficoltà individuali, insistendo sui nostri limiti per permetterci di superarli insieme. Questo corso è stato illuminante e il suo modo di lavorare è andato ben oltre le aspettative che avevo sul corso. Ho apprezzato tanto suoi consigli e soprattutto è stato evidente nell'ultima lezione che siamo tutti cresciuti GRAZIE a lei. Credo che questo dimostri la bravura della docente. Recitare così, con un tale scambio, mi ha fatto dimenticare che il corso fosse online. Seguirò altri corsi con lei sicuramente.
Giorgina si è dimostrata un'insegnante preparata, disponibile, super coinvolgente, chiara nell'esposizione e nelle spiegazioni. Senza tralasciare le sue interessanti mail richiamo/motivazionali.
L'insegnante ha fornito una metodologia che ha lo scopo di orientare gli allievi lasciando comunque spazio alla soggettività di ognuno. Ha un'ottima capacità di ascolto che le permette di far comprendere a ciascuno le diverse fasi del metodo.
Gli argomenti che mi hanno colpito di più?
- La partitura del testo , l'associazione di energie e di azioni che scompongono la complessità rendendola più accessibile , e il lavoro di stratificazione livello per livello ad arricchire via via il monologo per portarlo al suo splendore finale.
- L’impostazione tecnica di un lavoro. La costruzione di un binario che sia le fondamenta di un lavoro poi sempre più complesso e libero, supportato da quelle solide radici.
- Tutto il processo di costruzione dei binari su cui "andare", la creazione dell'arco drammatico, imparare a far accadere il monologo, le prove pratiche di assimilazione e personalizzazione del testo senza dover rincorrere la memoria.
- L'individuazione del climax e l'organizzazione del materiale in funzione di esso (che abbiamo chiamato la preparazione del razzo che poi parte); l'esplorazione del testo in ricognizione e la conseguente divisione della scrittura in grandi porzioni; la ricerca del punto del discorso e le parole chiave per dirlo (che davvero aiutano a non innamorarsi di qualche parola sparsa qua e là nel monologo); le grandi azioni connesse alle grandi porzioni (così vicine agli input immaginativi di cui ha parlato la docente nel suo libro "Leggere con il corpo") e infine il "parlare a sé" una volta individuato "cosa fa succedere l'arco": passaggio essenziale (il parlare a sé, dico) per riscaldarsi prima di far fluire le energie e per trovare una corrispondenza esperienzale fra te e il personaggio che parla nel monologo.
Consiglio vivamente questo corso perché permette all'allievo di arricchire il proprio punto di vista e di scoprire (e capire) che esistono degli approcci meno schizofrenici (alludendo con questa parola a delle metodologie siffatte: adesso ci occupiamo del corpo, poi delle intenzioni e poi delle intonazioni) ma è tutto l'insieme che va per far "succedere" il testo (parola imparata proprio durante questo corso). Se si scopre questo si scopre anche una dimensione di enorme benessere poiché si smette di dividere il lavoro sul testo settorializzandolo.
E' successo un piccolo miracolo , il testo è fluito in un alternarsi di esserne attraversata ed attraversarlo , mi sembra di aver finalmente interiorizzato questo metodo che ritengo efficacissimo e di grandissima levatura.
Sono cresciuto artisticamente nel mio modo di leggere il testo, e quindi nell'analisi e nella distribuzione delle mie energie; nell'inquadrare il punto del discorso (senza il quale non si sa il "di che cosa si parla?"); nella consapevolezza che l'arco drammaturgico si può FARE FISICAMENTE, non lo si tiene solo come riferimento intelletuale, ma SI FA. Il climax lo si esperisce sulla pelle. Non potrò più fare a meno delle cose che ho appreso in questo corso e so che potrò applicarle a quei grandi testi con tante parole complesse che prima generavano in me iperarticolazione, rigidità muscolare e lo sfuggirmi delle parole dalla bocca in modo incontrollato... Certo, dovrò lavorarci sopra ora e sempre: ma questa è già una conquista. Ora so come fare e se fallirò dipenderà dal mio scarso allenamento e non perché non conosco gli strumenti.
Non avrei pensato di affezionarmi alle persone che ho frequentato solo online. Mi sono sentita sempre meno timida a interagire con il gruppo e questo aspetto potrà aiutarmi in futuro considerando la rapidità con cui i meeting online stanno rimpiazzando quelli in presenza.
in realtà vorrei si frequentare corsi in presenza perchè lo scambio è maggiore e perchè non sempre a casa si riesce a creare l'ambiente protetto che il teatro richiede, però non son sicura che supererei la soglia di stanchezza e fatica necessaria per stare in presenza rispetto alla maggiore comodità del seguire on line, che ho trovato comunque efficacissimo.
Il corso online mi permette di partecipare pur non essendo a Milano.
A causa del confinamento domestico relativo all'emergenza sanitaria adesso ho più voglia di scambiare interazioni in carne e ossa. Mi rendo conto però che questa mia necessità non c'entra con l'apprendimento (proprio questo corso ha rivelato il contrario: si possono imparare moltissime cose da remoto)...