EXTRACURRICULARI / SERALI E OPEN CLASS / IN PRESENZA
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Per un teatro radicale 2023-24 (in presenza)
masterclass di teatro partecipato
Per un teatro radicale 2023-24 (in presenza)
Imparare a imparare come si fa teatro
Il carattere nobilmente classico del teatro sociale sta nel rapporto stretto e cruciale tra la forza della parola e il potere espressivo del corpo. Parole e corpo uniti dallo stesso ritmo. Nel corso si insegnerà come dare corpo alla parola e come dare parola al corpo. E come usare questo metodo quando si recita, si scrive, si dirige o si insegna teatro. Non si può insegnare teatro se non si sa fare teatro, questo è certo, ma è altrettanto vero che, anche se sai fare teatro, non puoi insegnarlo se non sai come s’insegna. Per questo di nuovo l’introduzione. In questo corso s’impara a imparare come si fa teatro.
a cura di Mimmo Sorrentino
date: 27 gennaio - 17 febbraio 2024
160 €
L'ammissione è a costo zero.
Il costo è di € 160:
il pagamento si effettua tramite MAV o carta di credito contestualmente all'iscrizione (clicca per ulteriori informazioni: Modalità di pagamento).
Il nostro Ente non ha l'obbligo di emettere fatture: in caso si prega di farne richiesta al momento del pagamento e in ogni caso non oltre il termine del mese in cui questo viene effettuato.
Scadenza 14 dicembre 2023 - procedura esclusivamente on line
Per iscriversi all'ammissione:
cliccare il link indicato (barra arancione), allegando CV (non solo relativo ad eventuali esperienze teatrali, ma generale), completo di foto tessera, in PDF + breve lettera motivazionale in PDF (si vedano indicazioni a seguire alla voce MODALITA' DI AMMISSIONE.
La comunicazione dell'esito dell'ammissione avviene tramite email il 19 dicembre 2023 circa.
Valutazione della documentazione presentata
L'ammissione avviene sulla base della documentazione presentata:
valutazione del CV + valutazione della lettera motivazionale + verifica ordine di arrivo dell'iscrizione all'ammissione completa e correttamente caricata. Nella lettera motivazionale devono essere descritti prevalentemente i propri obiettivi formativi: cosa ci prefigge di imparare e perché.
Si consiglia perciò di leggere almeno uno dei tre libri pubblicati da Mimmo Sorrentino, il conduttore del corso. Vi daranno l’opportunità di avere un’idea più precisa del corso e ai selezionatori di comprendere meglio le ragioni per cui sottoponete la vostra candidatura.
Teatro Partecipato, edito da Titivillus, post-fazione Oliviero Ponte Di Pino, (2009;)
Teatro in alta sicurezza, edito da Titivillus, con interventi di Nando Dalla Chiesa, Massimo Recalcati, Oliviero Ponte di Pino e Bruno Oliviero (2019);
Che tutto sia bene, Manni editore, prefazione Massimo Recalcati (2021).
Comunicazione ammessi: dal 19 dicembre 2023 (email) /
Scadenza iscrizione corso per gli ammessi: 9 gennaio 2024 (procedura esclusivamente on line)
Per iscriversi al corso:
effettuare l'iscrizione on line + il pagamento del corso, seguendo le istruzioni che si ricevono via email nella comunicazione di avvenuta ammissione.
E' previsto immediato subentro della lista d'attesa in caso di rinuncia o di non iscrizione entro i termini.
Frequenza: Obbligatoria
Si rilascia attestato di frequenza.
Assenze: è necessario non avere superato il 25% del monte ore per ricevere l'attestato.
Non è possibile recuperare in alcun modo le assenze fatte, né come monte ore, né come contenuti. Si sconsiglia quindi l'iscrizione al corso se si sa di non poterlo frequentare nella sua interezza, lasciando il posto a chi invece è in grado di garantire la propria presenza a tutte le lezioni.
Si richiede la massima puntualità. In caso di ritardo, per tutelare il lavoro in corso e gli allievi presenti, è facoltà del docente permettere l'accesso in sala subito o eventualmente alla prima pausa utile, ma non la partecipazione attiva alla lezione.
E' richiesta la completa disponibilità a preparare tra una lezione e l'altra quanto eventualmente assegnato dal docente.
Descrizione
Nell’aula accadrà che ognuno dei partecipanti comprenderà, attraverso la pratica del teatro sociale, che le proprie ansie, gioie, lutti, speranze, necessità, limiti, spinte in avanti, passi indietro non appartengono soltanto a lui, ma, anche se per ognuno in modo diverso, a tutti e ciò lo farà sentire meno solo, il che vale a dire più umano. E che è questa la finalità, la necessità che spinge gli uomini a fare e vedere teatro, sentirsi meno soli, vale a dire più umani.
Obiettivi
- Imparare a scrivere e a far scrivere poesie
- Come trasformare un testo poetico in un’azione teatrale
- Come impostare una regia in spazi non teatrali
- Tecniche di recitazione su come lasciarsi attraversare da un personaggio
- Come insegnare a recitare a professionisti, studenti e gente comune liberi dall’ansia di prestazione
- Come si struttura un’intervista per la scrittura di un testo teatrale
- Nozioni di meta comunicazione, lettura e gestione dei gruppi
- Come leggere e adattare un testo già esistente per il teatro
Struttura e lezione
Il corso sarà sostanzialmente pratico. Mimmo Sorrentino considererà la Classe come un gruppo a cui proporrà alcuni degli esercizi che svolge con professionisti del teatro e soprattutto in contesti non teatrali (scuole, comunità, carceri, ospedali, gruppi specifici – alpini, vigili del fuoco- medici-gruppi sportivi). Con la Classe costruirà un testo e parte di esso sarà trasformato in azioni sceniche.
Risultati previsti
I partecipanti impareranno a utilizzare le tecniche apprese sia nel proprio percorso artistico e sia come strumenti per far praticare teatro a chi teatrante non è.
Acquisizione di abilità artistiche e creative
I partecipanti acquisiranno la capacità di trasformare le proprie capacità di ascolto, di visione del mondo che li circonda e ad attualizzare la memoria del proprio vissuto in azioni artistiche e creative.
Risoluzione di problemi/blocchi artistici o creativi
I partecipanti avranno modo di sperimentare l’uscita dalla circolarità del discorso su di sé che rende sterile e prestazionale la propria azione scenica. Che il teatro non è fatto per offrire spazio al proprio narcisismo, ma al contrario è uno strumento per gettarsi con generosità del mondo. E non è nemmeno uno spazio di ricreazione, di una generica attività culturale per persone in difficoltà, ma il contrario. La rappresentazione teatrale non allontana dalla vita, non è un velo, una maschera sulla vita, ma mostra l’accadere della vita in tutte le sue pieghe.
Il docente
Mimmo Sorrentino è considerato uno dei maggiori esperti di teatro sociale italiano. Insegna teatro partecipato alla Paolo Grassi e in master post laurea in diverse università italiane. I suoi spettacoli di teatro sociale hanno trovato spazio nei cartelloni dei teatri Stabili e nei più importanti festival nazionali.