La comunicazione sentimentale - lettere dal passato 2023-24 (on line)

Descrizione

Oggi accade di lasciare o essere lasciati tramite un messaggio o tramite una mail. E se scriviamo un messaggio è brevissimo, oppure non scriviamo più nemmeno un messaggio, ma ne mandiamo uno vocale che per sua natura è frettoloso e sintetico fino alla essenzialità (leggi impoverimento) dei vocaboli. Non organizziamo più le parole in un corpus complesso e argomentato.

E nel passato? Non è dato saperlo. Ma il grande poeta latino Ovidio, profondo conoscitore della mente e delle emozioni, ci ha lasciato delle meravigliose lettere. Sono lettere immaginarie, ma costituiscono ancora oggi un modello per quanto riguarda la modalità della forma epistolare. Lettere di donne famose del passato più antico, scritte ai loro compagni che le hanno malamente abbandonate. Didone, Arianna, Medea, Penelope e le altre, cosa hanno da dirci ancora oggi dal punto di vista della comunicazione sentimentale?

Attraverso queste lettere dal passato scopriamo quanto antichi e nello stesso tempo moderni siano gli stati emotivi della depressione, della rabbia, del dolore, dell’innamoramento, della tenerezza. Ma non solo Ovidio. Ovidio come modello classico, e poi quasi a marcare, dopo quello classico antico, altre due epoche storiche, una finestra e una palestra sull’epistolario di Emily Dickinson, denso di memorie e dialoghi domestici e familiari, che illumina e fa comprendere meglio attraverso le lettere da lei scritte, il mistero della sua poesia ottocentesca, ancora studiata e amata. E per la contemporaneità, l’epistolario di Elsa Morante, riunito a cura del nipote Daniele Morante, nel volume “L’amata, lettere di e a Elsa Morante”, dove Elsa Morante scrive e riceve lettere da Pasolini, Visconti, suo marito Alberto Moravia e tanti altri protagonisti della letteratura italiana novecentesca.

Il corso vuole essere uno studio/performance sulla descrizione dei sentimenti e sulla loro comunicazione.

Obiettivi

Attraverso la lettura e rilettura di testi in forma di lettera e di lettere realmente scritte, si favorisce complicità e intimità con gli stati emotivi espressi dal testo, si crea un legame a specchio in cui ognuno potrà confrontare le parole del testo facendole sue, questo per esercitarsi in una lettura ad alta voce che esplori ansia, rabbia, tenerezza, amore, amicizia e che risuoni nelle corde profonde, fino ad abbattere blocchi e barriere comunicative e aiuti a stimolare creatività e originalità nel leggere e nell’interpretare.

Favorire la comprensione empatica del testo acquisendo competenza musicale tramite ascolti di brani classici e contemporanei di musica.

Topic

I sei incontri di tre ore ciascuno si soffermeranno sullo studio di alcuni brani tratti dalle Heroides (Eroine) di Ovidio, sullo studio di alcune lettere di Emily Dickinson, sullo studio di alcune lettere private pubblicate nell’epistolario di Elsa Morante. Tre modelli di scrittura epistolare antica, ottocentesca americana, novecentesca italiana.

La docente inoltre via via, fornirà copia di qualche testo della forma epistolare adatto alla lezione, a meglio integrare i tre autori sopra citati.

Acquisizione di abilità specifiche

Migliorare i propri strumenti comunicativi, posturali, vocali, di scrittura.

Risultati previsti

Composizione e interpretazione di una propria personale lettera a un interlocutore vero o immaginario. O a sé stessi…

Sviluppo o risoluzione di aspetti artistici e creativi

Assertività creativa, coraggio nel lanciarsi in una interpretazione avanzata che può diventare lettera recitata a memoria o monologo lettera scritto ex novo, confrontandosi con i modelli attraversati durante il corso/laboratorio.

Testi

Ovidio, Lettere di Eroine, Biblioteca Universale Rizzoli Economica

Emily Dickinson, Lettere (1845-1886), Einaudi

Daniele Morante, “L’Amata, lettere di e a Elsa Morante”, Einaudi

Piattaforma utilizzata

Le lezioni si terranno sulla piattaforma Zoom.
Si richiede una connessione stabile e possibilmente l'uso dell'applicazione su computer e non su device (è un consiglio: in ogni caso sarà possibile seguire e partecipare alle lezioni anche via smartphone o device).

Avvertenze

La didattica a distanza è solo un altro modo di frequentare: non è né un compromesso, né una sottrazione di possibilità. E' invece un rafforzamento degli obiettivi del corso grazie alla presenza di microfoni e webcamere e nei fatti una forma di studio in presenza supervisionato da colleghi e docente.

Per la frequenza è necessario disporre di un computer oppure di un
cellulare. In entrambi i casi si consiglia di scaricare la app Zoom. Il computer è preferibile, perché permette di vedere in contemporanea tutti gli altri partecipanti e dà luogo ad una lezione sincrona completamente interattiva.