Crediti
IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
Testo | Josep Maria Miró i Coromina
Traduzione | Angelo Savelli con la collaborazione di Josep Anton Codina
Regia e adattamento |Pasquale Renella
Tutor | Paolo Giorgio
Interpreti | Pietro Bertoni, Jacopo Francesco Fiori, Davide Lo Vecchio, Silvia Paterlini
Light design | Fabrizio Visconti
Sound design | Hubert Westkemper
Luci | Paolo Latini, Simona Ornaghi
Scene e attrezzeria | Alice Capoani, Mattia Franco, Aurora Gallo
Costumi | Nunzia Lazzaro, Fabiola Soldano
Voglio ringraziare sentitamente l’autore, Josep, per la sua gentilezza e per la sua disponibilità. Grazie infinite a tutte le persone che hanno lavorato allo spettacolo, ai miei compagni d’accademia registi e a Davide Pascarella per avermi fatto conoscere il testo.
Ringrazio Lorena che mi ha ascoltato e sostenuto sempre.
ingresso gratuito - prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni
mail r.paparella@fondazionemilano.eu
indicando nome e cognome - data scelta.
Si accettano prenotazioni per un massimo di due ingressi a nominativo
Nota di regia - Pasquale Renella
«Mi credi?»
Il Principio di Archimede offre il ritratto triste di una società che ha eletto a suo sentimento privilegiato la paura, la paura dell’altro, che è sempre uno sconosciuto. Come recita una delle battute del testo: «Perfettamente non so niente. Né di te né di nessuno».
La precarietà di strutture e valori in cui riunirci e l’accelerazione sociale hanno generato nella collettività un grande desiderio di sicurezza che tenga lontano ogni pericolo. Vogliamo essere sicuri dentro un fragile equilibrio. Il testo di Josep Maria Miró coglie quest’aspetto e su di esso elabora la vicenda di un istruttore di nuoto per bambini, Jordi, sul quale circolano voci preoccupanti. Ne deriva una spirale d’incertezza. L’accumulo di domande, allusioni, ipotesi contamina i rapporti della comunità di persone che frequentano la piscina.
La pressione dei genitori deflagra sui social e si insinua nello spazio intimo del protagonista: mentre nello spogliatoio della piscina si cerca di scoprire la verità sull’accaduto, il mondo fuori ha bisogno di una soluzione.
Credo che la verità sia una questione di prospettiva: ognuno vede solo ciò che vuole vedere. L’opera di Josep Maria Miró ha una struttura peculiare. Replicando il meccanismo frammentario e non lineare con cui i media trasmettono le informazioni sui fatti di cronaca, alterna scene che vanno avanti e indietro nel tempo. Lo spettatore si ritroverà alle prese con un mosaico da ricomporre per mettere in fila gli accadimenti. Sia lui a interpretarli. Trovi lui la sua verità.
Lo spettacolo non vuole darci una risposta, piuttosto ci chiede come vogliamo relazionarci con il mondo: con spontaneità o con la certezza di non correre pericoli?
L'autore
Josep Maria Mirò (Vic, Barcellona, 1977) è un autore e regista teatrale. Studia regia e drammaturgia presso l'Institut del Teatre de Barcelona e giornalismo presso l'Universitat Autònoma de Barcelona (UAB). Dalla stagione 2013-2014 è membro del Comitato di lettura del Teatro Nazionale di Catalogna (TNC). Ha ricevuto numerosi premi per i suoi testi teatrali. I suoi lavori sono stati tradotti in quindici lingue e prodotti in numerosi paesi. Ha diretto i propri testi e anche opere altrui. È stato assistente alla regia di Xavier Albertí in otto produzioni tra il 2005 e il 2008 e anche di Xavier Pujolràs e della coreografa Germana Civera. Come insegnante, è coordinatore della sezione di drammaturgia del Grau D’Arts Escèniques dell’Università di Girona. Tiene regolarmente dei corsi presso la Sala Beckett, oltre a seminari e laboratori internazionali.
Il principio di Archimede, scritto nel 2011, ha vinto la XXXVI edizione del Premio Born per il teatro. Il testo è stato tradotto e rappresentato in 20 nazioni in tutto il mondo. In Italia, l’opera è stata tradotta da Angelo Savelli. Nel gennaio del 2025, l’autore ha rivisto il testo per un nuovo allestimento che ha debuttato a Barcellona il mese successivo.