Nota di regia - Maddalena Conti
Non potranno ascoltare i canti che verranno
le anime alle quali i miei primi cantai;
la ressa degli amici si è dileguata, ormai,
l'eco prima dei canti è, purtroppo, svanita.
La mia canzone suona ad una folla ignota,
che perfino se applaude fa tremare il mio cuore,
e chi allora ascoltava lieto la mia canzone
erra, se vive ancora, disperso per il mondo.
Faust, Goethe
La regia intende concentrare l’attenzione sulla prospettiva dell’artista, specie dell’artista di teatro, chiamato ad affrontare continuamente il problema del talento: se esista e se gli appartenga, e l’uso che può farne in tempi bui, cioè tutti. L’ultima prova per l’ultimo spettacolo è l’occasione per confrontarsi con i fantasmi del passato e le ombre del futuro, per ridiscutere o confermare le scelte e sublimare in un valzer vorticoso le crepe del rapporto tra due comici straordinari, vale a dire due grandi esperti di morte. Nella speranza di divertirci per quel che si può, ci auguriamo che la Signora venga gentile e sorniona a sedersi tra il pubblico.
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Crediti
Cabaret
testo | Caroline Baglioni
esercitazione di regia | Maddalena Conti
tutor | Paolo Giorgio
con Samuele Migone (nei panni di Karl Valentin) e Teresa Noemi Bove (nei panni di Elizabeth Wellano)
*per i crediti generali si rimanda alla pagina di descrizione del progetto
Ingresso gratuito - prenotazione obbligatoria
Numero di posti in sala 30
Per prenotare scrivere una mail a r.paparella@fondazionemilano.eu
Indicare nome, cognome, data scelta e posti da prenotare
L'autrice
Caroline Baglioni nata nel 1985 a Perugia dove si forma teatralmente iniziando sin da bambina grazie alla scuola Theamus di Lamberto Maggi. Successivamente si diploma come attrice al Centro Universitario Teatrale di Perugia. Nel 2008, lavora nella produzione del Teatro Stabile dell’Umbria “Purificati” di Sarah Kane per la regia di Antonio Latella. Nel 2010 realizza una regia collettiva insieme a David Berliocchi, Marta Pellegrino, Domenico Viola tratta da “Febbre” di Sarah Kane. In seguito avvicina l’arte del teatro di figura collaborando con il Tieffeu. Dal 2012 entra a far parte della compagnia La società dello spettacolo di c.l. Grugher, Michelangelo Bellani e Marianna Masciolini. Nel 2015 con il Teatro Stabile dell’Umbria è impegnata in due nuove produzioni per la regia di Danilo Nigrelli e Antonio Latella e con La società dello spettacolo prepara il progetto “Io sono non amore” ispirato all’esperienza di Santa Angela da Foligno. Nel 2015 scrive “Gianni”. Ispirato alla voce di Gianni Pampanini, vincendo il Premio Scenario per Ustica nel 2015 e il Premio In-Box Blu nel 2016. A “Gianni” segue, nel 2018 lo spettacolo “Mio padre non è ancora nato”, frutto della collaborazione con Michelangelo Bellani. Nel 2019 è attrice e co-autrice nello spettacolo “Sempreverde”. Nel 2019 vince il bando come miglior autrice under 40 alla Biennale di Venezia 2019 ed è finalista al premio Virginia Reiter come miglior attrice under 35. Nel 2020 va in scena alla Biennale di Venezia il suo testo “Il Lampadario”, per la regia di Leonardo Lidi. Nel 2022 è attrice e co-autrice in “Confessioni di sei personaggi”.