Storia del Teatro Globale
Vista l’accelerazione della globalizzazione anche sul piano culturale, la Scuola ha avviato nell'a.a. 2021-2022 un programma di ricerca triennale nell’ambito della Storia del Teatro con lo scopo di creare un Manuale di Storia del Teatro Globale in lingua italiana.
Il progetto si avvale della collaborazione della Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli e della casa editrice Dino Audino. Il coordinamento del progetto è affidato alla titolare dell'insegnamento della Storia del Teatro docente di ruolo Maria Maderna.
Nell’ambito del progetto si sono svolte nell’a.a. 2021-2022 le lezioni magistrali dei prof. Giovanni Azzarone e Matteo Casari, rinomati studiosi del teatro extraeuropeo.
Nota della coordinatrice del progetto
L’accelerazione della globalizzazione è un dato di fatto anche sul piano culturale.
E il teatro, nello spettro più alto delle sue possibilità, ambisce a spiegarci la realtà, intrecciando trame, disegnando mete, soprattutto ricercando origini.
Mapping Global Theatre Histories di Mark Pizzato (Palgrave-MacMillan 2019) vuol rendere l’integrità dei fenomeni teatrali, creando un palinsesto in forma di atlante e mappando l’Europa ma soprattutto il mondo extraeuropeo da dentro e da fuori, ieri e oggi. Il volume di Pizzato è al centro del progetto che si sviluppa nell’arco del triennio 2021/22-2023/24 ed è promosso dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi in collaborazione con la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli. Sarà edito dalla casa editrice Dino Audino, e dalla versione originale verrà realizzata – a cura di Maria Maderna – un’edizione adattata, grazie a integrazioni specifiche su contenuti e linee critiche che trovano in Italia maggior interesse e importanza.
Il manuale di Pizzato – che sarà adottato dalla Paolo Grassi – vuol creare riferimenti che funzionino come base per la ricerca, e come ragionata e preliminare fonte di informazioni per futuri studi e tesi di laurea.
Si tratta di un progetto che vede la Paolo Grassi come laboratorio di idee, e il sapere non come qualcosa che si “eroga” verticalmente ma che si definisce incessantemente e che circola fra tutti gli “attori” coinvolti. Gli allievi cioè come futuri fruitori del manuale nonché propositori di iniziative e approfondimenti; ma anche come destinatari di incontri e seminari appositi: sono stati invitati due rinomati studiosi di Antropologia Teatrale, Giovanni Azzaroni e Matteo Casari dell’Università di Bologna, nonché Tiziana Barbiero, direttrice del TTB, per una dimostrazione corale di danza Orissi, e Monique Arnaud, attrice e “maestra”, per un incontro con la tradizione scenica del Nō.
La versione italiana del volume è a cura delle studentesse della Laurea Magistrale in Traduzione della Altiero Spinelli (con cui sono stati anche attivati incontri nell’ambito dello stage di Traduzione per il Teatro): motivate e consapevoli del fatto che tradurre significhi sempre più lavorare sui confini del diverso.
Maria Maderna