Il corpo sulla scena (diurno)

Descrizione

Le risorse del corpo, per sentire e comprendere una scena, sono infinite. Partire dal corpo, dall’azione, per avvicinarsi al mondo di un autore, ai suoi personaggi e alle loro vicende, è uno strumento potentissimo, un punto di partenza capace di scatenare le emozioni e i pensieri, di chiarire la composizione e il ritmo, di rendere viva e organica la voce. D’altronde, il cuore, il cervello, le corde vocali, sono tutti parte del corpo. Ma il corpo ha un alleato ancora più potente: l’immaginazione. Tutti hanno un corpo e tutti hanno un’immaginazione. Per essere attori e registi, tuttavia, corpo e immaginazione vanno allenati. Farli lavorare insieme è il proposito di questo corso.

Contenuti

Durante il corso tutti, registi e attori, faranno training d’ensemble. Poi saranno divisi in gruppi, di tre attori e un regista, per mettere alla prova gli strumenti introdotti usando dei frammenti del testo di Pinter Vecchi tempi, un testo perfetto per il lavoro con le azioni, perché indica solo la punta dell’iceberg (verbale) lasciando alla scoperta delle prove tutto il lavoro fisico. Per organizzare i gruppi è fondamentale che ognuno, all’atto della pre-iscrizione, indichi se si candida come regista, come attore, oppure per entrambi i ruoli. Potrà capitare che a qualcuno venga proposto, prima del laboratorio, di partecipare in un ruolo diverso da quello desiderato, in base al proprio cv e alla lettera motivazionale. Sarà molto importante che ogni gruppo, a partire dal secondo giorno di laboratorio, possa dedicare del tempo per lavorare insieme, anche a distanza. Gli spazi comuni della Scuola, atrio e spazio esterno, sono a disposizione per questi incontri.

Acquisizione di abilità specifiche

Lo strumento principale per connettere l’immaginazione e il corpo è il racconto. Il regista che sa raccontare è un regista che sa vedere, e se sa vedere saprà anche far vedere all’attore. Il corpo, ancora, è il punto di contatto. Il corpo dell’attore si deve svegliare, deve agire, provare, sbagliare, capire. Il corpo del regista deve vivere gli stessi impulsi dell’attore, ma sotto la pelle, deve mettersi al posto del personaggio, come fa l’attore, immaginandone desideri, volontà e pulsioni. Al regista spetterà il compito di fare chiarezza, di vedere sempre meglio. All’attore spetterà quello di agire concretamente, di vivere l’analisi in piedi, per verificarla. Entrambi dovranno imparare a dialogare, per far lavorare le azioni meglio possibile.

Topic

• Analisi del testo per l’azione
• Composizione della scena
• Eventi
• Compiti
• Conflitti
• Lavoro sul ruolo
• Racconto dell’azione
• Azioni fisiche e vocali