EXTRACURRICULARI / SERALI E OPEN CLASS / ONLINE

EX-TRA - INVERNALI 2024-25 (TUTTI)

Fare il testo 2024-25 - parte prima (on line)

corso sulla preparazione di un pezzo teatrale: il monologo

EXTRACURRICULARI / SERALI E OPEN CLASS / ONLINE

EX-TRA - INVERNALI 2024-25 (TUTTI)

Fare il testo 2024-25 - parte prima (on line)

corso sulla preparazione di un pezzo teatrale: il monologo

Fare il testo 2024-25 - parte prima (on line)

Studio di un monologo "leggendolo" con il corpo

Si intitola 'Fare il testo', con riferimento all'interpretazione un pezzo teatrale con il corpo oltre che con la parola.

Offre un percorso sperimentale e innovativo per lo studio e l'interpretazione di un monologo teatrale, in cui l'interpretazione sia figlia e conseguenza del processo di assimilazione e il processo di assimilazione un veicolo per l'espressione piena di sé totalmente al servizio dell'interpretazione, senza riserve, blocchi fisici, o vuoti di memoria.

Comprendere 'in piedi', studiare usando il corpo, lasciarsi attraversare dalla potenza drammatica e comunicativa dei pezzi da fare: questo in sintesi l'approccio proposto.

E' indicato per allievi attori e attori che pur possedendo già mezzi e abilità sentano di non padroneggiare l'analisi del testo, oppure lo studio individuale, la gestione di un pezzo, o anche solo l'utilizzo di alcuni aspetti tecnici del loro strumento (voce, corpo, articolazione) durante un'interpretazione.

Più in generale, è per tutti quegli attori che vogliano 'sentirsi più bravi'.

La frequenza online permette di raggiungere risultati pari se non maggiori di quelli nelle classi in presenza (per il particolare sistema di lavoro proposto).

Focus del laboratorio parte prima: il parlare a sé.

E' il primo corso del ciclo del martedì: Il lavoro sul testo e la preparazione di pezzi.

a cura di Giorgina Cantalini

date: 14 gennaio - 18 febbraio 2025

180 €

L'ammissione è a costo zero.
Il costo del corso è di € 180
:
il pagamento si effettua tramite MAV o carta di credito contestualmente all'iscrizione (clicca per ulteriori informazioni: Modalità di pagamento).
Il nostro Ente non ha l'obbligo di emettere fatture: in caso si prega di farne richiesta al momento del pagamento e in ogni caso non oltre il termine del mese in cui questo viene effettuato.

E' il primo corso del ciclo che si svolge il martedì: Il lavoro sul testo e la preparazione di pezzi.

Scadenza 3 dicembre 2024 - procedura esclusivamente on line

Per iscriversi all'ammissione:
cliccare il link indicato (barra arancione), allegando CV (non solo relativo ad eventuali esperienze teatrali, ma generale), completo di foto tessera, in PDF + breve lettera motivazionale in PDF.
La comunicazione dell'esito dell'ammissione avviene tramite email il 11 dicembre 2024 circa.

Valutazione della documentazione presentata

L'ammissione avviene sulla base della documentazione presentata:
valutazione del CV + valutazione della lettera motivazionale + verifica ordine di arrivo dell'iscrizione all'ammissione completa e correttamente caricata.

La lettera motivazionale (breve) deve essere sulle aspettative che voi, come futuri allievi, avete sul corso: non tanto perché volete fare gli attori ma che cosa vi aspettate di imparare da questo specifico corso.
Non preoccupatevi delle aspettative che il docente potrebbe avere o non avere di voi come candidati: vi suggeriamo di leggervi bene la scheda del corso e dirci perché vi interessa e/o quale aspetto dei contenuti del corso ritenete più utile per voi.

Comunicazione ammessi: dal 11 dicembre 2024 (email) /
Scadenza iscrizione corso per gli ammessi: 18 dicembre 2024 (procedura esclusivamente on line)

Per iscriversi al corso:
effettuare l'iscrizione on line + il pagamento del corso, seguendo le istruzioni che si ricevono via email nella comunicazione di avvenuta ammissione.
E' previsto immediato subentro della lista d'attesa in caso di rinuncia o di non iscrizione entro i termini.

Frequenza: Obbligatoria

Si rilascia attestato di frequenza.
Assenze: è necessario non avere superato il 25% del monte ore per ricevere l'attestato. In particolare in questo corso, data la densità di informazioni in una singola lezione ma anche la sua brevità, non sono benvenute le assenze.

Non è possibile recuperare in alcun modo le assenze fatte
, né come monte ore, né come contenuti. Si sconsiglia quindi l'iscrizione al corso se si sa di non poterlo frequentare nella sua interezza, lasciando il posto a chi invece è in grado di garantire la propria presenza a tutte le lezioni.
Il corso non viene registrato e non è disponibile in modalità asincrona.

Si richiede la massima puntualità.

E' richiesta la completa disponibilità a preparare tra una lezione e l'altra quanto eventualmente assegnato dal docente.

Il corso si svolge interamente online su piattaforma Zoom. E' consigliabile seguirlo con un computer invece che con un device (ma è comunque possibile utilizzare device), in uno spazio in cui sia possibile alzarsi in piedi, muoversi liberamente dentro il raggio di ripresa della webcam ed essere soli.

Approccio e materiali

Il laboratorio proposto fa parte della metodologia complessiva della docente relativa al lavoro sul testo e che propone percorsi innovativi e specifici per "fare proprio un testo" e dirlo ad alta voce. Asse portante del metodo è l'uso del movimento del corpo nella convinzione di un legame fondamentale tra il funzionamento del linguaggio e la gestualità che lo accompagna. Attivare o recuperare la piena orchestrazione tra corpo e parola quando si dice un testo non "spontaneo" (un discorso, una prova a memoria, un argomento preparato, un testo scritto) vuol dire restituirlo con tutta l'efficacia necessaria a destare interesse in chi ascolta, quando non addirittura a coinvolgerlo emotivamente.
"Fare il testo" 2024-25 (parte prima) offre la possibilità di sperimentare l'approccio descritto nella preparazione di un monologo (ben oltre, benché parzialmente fondato su di esse, le note "azioni fisiche" di stanislavskijana scuola). "Interpretare" vorrà dire avere studiato (analizzato, imparato a memoria, provato) il monologo oggetto del lavoro in maniera tale da farne emergere un'interpretazione chiara, rivelante, accessibile e potente, ma anche completamente organica alle caratteristiche individuali di ciascun partecipante.
La tipologia di monologo di Fare il testo (parte prima) è: il personaggio parla a se stesso ed è solo nello spazio del dramma.

Obiettivi

Il laboratorio si prefigge di far acquisire: forza espressiva (con climax percepibili in accordo con la struttura drammatica del testo); padronanza tecnica dell’esecuzione e metodologia di studio individuale.

Contenuti

E' importante specificare che il titolo del ciclo di questi laboratori, così come furono presentati ad un festival internazionale alcuni anni fa, era "Rehearsing as flyng", cioè "provare come volare". Rehearsing è il "fare le prove" della compagnia teatrale, ma anche il "ripassare la parte", o la "ripetizione" come nella lingua francese; con volare si intende invece la sensazione di spiccare il volo, ma anche di andare avanti senza sosta e con la piacevolezza del vento contro. Provare come volare vuol dire allora allenarsi a fluire e fluire è la condizione imprescindibile perché tutta la forza immaginativa, espressiva, immedesimativa e comunicativa dell'attore possa essere trasmessa nelle parole, senza l'intervento inibitorio (talvolta appena accennato, talvolta pesantemente frustrante) di resistenze e blocchi, percepiti fisicamente o mentalmente.
Questo fluire accade solo se esso viene messo in moto fin dall'inizio del lavoro di preparazione di un pezzo e non quando finalmente il pezzo "lo si sa" ed è già troppo tardi per impedire al corpo di resistere o sentirsi a disagio nel dirlo. Esiste cioè un fil rouge che lega inestricabilmente il "ripetere" con il "volare", il "ripassare" con lo "spiccare il volo", come d'altro canto l'imparare "fermi" con l'imbarazzo del proprio corpo o la poca efficacia nella propria interpretazione e l'imparare "nell'andare".
Di ciò ci si occuperà in questi laboratori. Si studierà in maniera progressiva e organicamente consequenziale un monologo, individuando i passi intermedi da fare nell'apprenderlo e gli esercizi per provarlo, per arrivare a sperimentare la potenza di quella particolare abilità che i musicisti o i danzatori chiamano "virtuosismo" e che di fatto potremmo descrivere come "padronanza assoluta per libertà assoluta".

Acquisizione di abilità specifiche

  • apprendere un sistema di studio per approcciare il testo drammatico e farlo proprio;
  • analisi funzionale all'azione e al dettato verbale;
  • metodologia di studio individuale;
  • attivazione fisica del proprio strumento espressivo.

Di ogni punto si auspica di riuscire a far individuare passi applicativi sistematici, praticabili e ripetibili da ogni allievo al proprio livello.

Risultati previsti

Il lavoro che si intende fare è un lavoro tecnico che, come tutti i lavori in cui la tecnica è pensata al servizio dell'arte, non si pone lo scopo di risultati artistici, ma pone le condizioni perché questi appaiano. Come talvolta è avvenuto nei laboratori sul testo della docente, un lavoro dichiaratamente tecnico e anche spesso esclusivamente teorico ha portato a momenti di indubitabile poesia. Altrettanto ci si augura avvenga in questo laboratorio.

Topic

  • parole chiave
  • immaginazione e pensieri reali (input / output)
  • gesto psicologico
  • azioni e attività (le due forze)
  • verbi e titoli
  • movimenti del testo
  • arco del monologo (la "disfatta" e la "gloria")
  • parlare a sé, parlare all'altro
  • spazio del presente e spazio del dramma
  • transizioni

Materiali testuali: si lavora su un monologo di William Shakespeare.

Avvertenze

E' preferibile aver già fatto esperienza del tipo di coinvolgimento fisico e dinamico richiesto dalla docente nella sua metodologia (anche in altre discipline: dizione o lettura). In caso contrario è benvenuto chiunque, non principiante, purché realmente disponibile a studiare "in piedi", in maniera già chiaramente udibile fin dalle prime prove e lasciandosi guidare da input fisico-dinamici invece che dal solo senso delle parole.

La didattica a distanza è solo un altro modo di frequentare: non è né un compromesso, né una sottrazione di possibilità. E' invece un rafforzamento degli obiettivi del corso di far proprio il processo di preparazione e assimilazione di un pezzo. Si tratta di una forma di studio in presenza supervisionato da colleghi e docente.

Piattaforma utilizzata

Le lezioni indicate sopra si terranno sulla piattaforma Zoom.
Si richiede una connessione stabile e possibilmente l'uso dell'applicazione su computer e non su device (è un consiglio: in ogni caso sarà possibile seguire e partecipare alle lezioni anche via smartphone o device).

Si sconsiglia l'uso di cuffiette o auricolari con filo per le lezioni: se possibile utilizzare auricolari di qualità senza filo oppure direttamente audio e microfono incorporati del vostro device (se il mic di sistema non è di qualità si può pensare ad un'unità periferica). La qualità audio può moltissimo perché per il lavoro diventi irrilevante se la lezione si svolga in presenza o da remoto.

Dicono di questo corso (2023-24)

"L'approccio di Giorgina è stato fondamentale. Ha trattato noi allieve e allievi e il suo lavoro con professionalità e tangibile gioia. Ci ha aiutato a lavorare sugli errori e, allo stesso tempo, a valorizzare i punti di forza. Questo metodo dà molta spinta all'allievo che, in primis come essere umano, si sente spronato (anche a sbagliare senza paura), mantiene il rapporto di fiducia tra sé e l'insegnante e tra sé e i compagni e affronta lo studio a casa con serietà e motivazione, portando a casa sempre degli ottimi risultati".

"Ritengo di aver maggiormente imparato a fare l'azione drammatica senza scollegarmi dall'impulso che l'ha generata. Questa è una cosa fondamentale per me in quanto è un attimo scollegarmi dall'impulso. Aver maggiormente imparato a padroneggiarlo è una conquista che mi riempie le tasche d'oro".

"Questo corso ha contribuito alla mia crescita artistica perché ho scoperto che non c'è un modo solo per fare le cose. I modi possono essere tanti anche se il risultato è sempre lo sviluppo di una competenza. Anche l'artista, banalmente detto, "di metodo", è libero, in quanto la tecnica è a suo servizio e l'attuazione di strategie per arrivare al vertice possono essere "distribuite" nello spazio senza vincolarsi a un "si deve fare così" che, per la mia esperienza, è castrante".

"Mi aspettavo di lavorare molto di più con il corpo. Nonostante ciò il corso ha funzionato al 100% ed è stato strutturato perfettamente per la modalità online".

"Gli argomenti che mi hanno appassionato di più? La metodologia usata, per me completamente nuova, che mi ha aperto nuovi orizzonti".

"Gli argomenti più appassionanti? L'unità scena monologo che va da un punto A a un punto B (climax); il monologo di tipo "1"; i passi energetici; la numerazione count-down; la memoria per osmosi; non fermarsi mai, in fase di studio, per ricordare le parole ma fare sempre tutto l'arco drammatico; i pensieri reali; il personaggio pensa i pensieri dell’attore e non viceversa; differenza fra parlare e declamare; ogni numero è un pensiero diverso; le azioni drammatico/testuali; il training e la sua funzione; le circostanze; la condizione sensoriale; non si dicono le parole ma si fanno le azioni; in scena non si è studenti ma attori; cosa avviene nelle transizioni; la creazione del set; il sentimento è il risultato dell'utilizzo del corpo fino in fondo..."

"Frequento da tre anni il corso con Giorgina e fortunatamente so, quasi sempre, cosa mi aspetta a ogni modulo. Dico "quasi" perché Giorgina riesce a cogliermi di sorpresa facendomi lavorare su degli aspetti che l'anno precedente non ho affrontato. Questo è molto bello, stimolante ed è un motore per l'apprendimento. Mi aspettavo, per esempio, che mi facesse lavorare di più sullo spedire l'azione verbale (cosa con cui, l'anno scorso, con il monologo di Caterina dall'Enrico V di Shakespeare, non sono riuscito subito a connettermi) e invece no. Ciò significa, secondo me, che avendoci lavorato molto, successivamente, seguendo le sue indicazioni al fine di correggere ciò che non andava, il problema si è "ammorbidito": le lezioni, dunque, hanno favorito un proficuo studio individuale".

"Corso straconsigliato. A partire dalla tecnica emergono aspetti e questioni del lato artistico della persona decisamente inaspettati, non necessariamente legati o dichiarati nella strutturazione del corso. È il bello del corso: la scoperta di sé".

"L'on line funziona molto. Perché il/la docente, assecondando il mezzo, è "obbligato" a puntare il faro su ciascuno degli allievi e quindi sì, è un'esperienza di studio collettiva, ma diventa anche molto individuale. La docente, in questo caso, scopre sempre più in fondo la personalità dell'allievo/a, giocoforza, sa come rivolgersi a quest'ultimo/a, segue più da vicino lo studio e quindi i suoi interventi e le sue correzioni sono più specifici. L'allievo/a ne beneficia e credo anche il/la docente, perché ha la possibilità di vedere più da vicino (intendendo proprio "fisicamente") i feedback del proprio lavoro".

Dicono di questo corso e della docente (2022-23)

"Giorgina è una docente piena di entusiasmo che fa di tutto per portare tutti i partecipanti all’obiettivo prestabilito dando consigli ben mirati; inoltre è una persona molto disponibile per quanto riguarda il recupero del materiale in caso di assenza a lezione."

"La docente riesce a dare importanti impulsi sia per la fase di studio che per la scena. Apre nuovi e stimolanti universi."

"La docente è stata coinvolgente, motivante e sempre disponibile a fornirci gli input necessari per migliorare. Mi ha indicato chiaramente gli errori e la strada per raggiungere i miei obiettivi."

"La docente è stata attenta a tutti individualmente e ha saputo creare in breve tempo un'atmosfera creativa idonea all'apprendimento.

"La docente ha espresso sia i concetti teorici che le modalità degli esercizi pratici con grande chiarezza. Si é dimostrata mirabile nell' esporre sia i concetti chiave del corso che le linee guida lungo le quali come allievo ho potuto sviluppare gli esercizi. Il materiale fornito è stato idoneo a comprendere come sviluppare gli esercizi senza risultare mai in sovraccarico e conducendo passo passo lo sviluppo delle competenze trasmesse."

"Subito mi ha fatto sentire a mio agio, creando un clima piacevole e di scambio, è sempre stata molto accorta nel farci comprendere bene le nozioni insegnateci, dando molta attenzione ai singoli individui, e valorizzandone le peculiarità. Aperta all'ascolto, ad accogliere più punti di vista, mette in atto un continuo scambio di idee e pensieri con gli allievi che non hanno mai un ruolo passivo nelle lezioni."

"Gli argomenti che mi hanno appassionato di più sono stati: l'attivazione dell'arco dell'energia, le tappe energetiche fisiche prima della memorizzazione dell'intero testo. Le due forze in contrasto: la forza antagonista dell'attore per attivarsi ha bisogno di essere investita dalla forza protagonista. Occorre utilizzare il concetto di forza di gravità. Il climax. L'identificazione con la situazione del personaggio, ma non con il personaggio."

"Argomenti che mi hanno colpito? I primi approcci al monologo, le suddivisioni, la selezione di frammenti di testo"

"...Il coinvolgimento del corpo come principio energetico, la differenza tra azione e attività, la sperimentazione dei flussi energetici che ti attraversano ed esplodono."

"...la subitanea accensione della fantasia da un punto di partenza: il testo; cosa occorre fare accadere; forza protagonista/forza antagonista; la ricognizione fisica che determina in quanti e quali passi arrivare all'accadimento; il climax vissuto sulla pelle e non più intellettualmente; il conto alla rovescia del missile che deve partire; il pensiero innesco; parlare a sé stessi; essere sempre agganciati a un flusso; le energie azionali e i corpi cavi; le transizioni; differenziazione tra attività/azione/metafora; "farsi" un proprio climax."

"Per me è stato un corso bellissimo e pieno di stimoli e soddisfazioni. Sono molto contenta."

"Avrei voluto che il corso fosse più lungo, per esercitarmi di più."

"Inizialmente mi aspettavo più lavoro fisico, poi con l'effettiva e progressiva introduzione del corpo nelle lezioni ho capito come il lavoro preparatorio, più mentale, fosse necessario per il coinvolgimento del fisico.
Mi aspettavo inoltre più teoria, e ho trovato più pratica, il che è stato un bene, in quanto è chiaramente necessario sperimentare per apprendere e il non potersi tirare indietro nella pratica mi ha obbligata a mettermi in gioco, ed è stato un'ottimo esercizio sotto diversi punti di vista."

Dicono di questo corso (2021-22)

Personalmente sono molto entusiasta della docente Giorgina Cantalini perché mi ha trasmesso e mi trasmette desiderio di fare, di andare sempre un po' più oltre e quindi di sfidare resistenze e limiti, mi aiuta a capire molte cose a proposito di come un attore/un'attrice dovrebbe studiare un testo e quali passi fare per poter dominare la materia testuale che poi costituirà l'esibizione.
Provando a essere oggettivo posso dire che trovo fondamentale il contributo dei suoi studi di linguistica alla disciplina del teatro: consegnano infatti alla recitazione dei riferimenti finalmente oggettivi quali la grammatica, la sintassi, la logica ecc. E direi che tutti quelli che si occupano di teatro dovrebbero esserne coscienti perché conoscenze di questo tipo sono necessarie ai fini di una performatività efficace. Perché quasi nessuno dei teatranti è veramente consapevole della lingua che sta usando? Perché pochi registi hanno nozioni di linguistica o comunque di grammatica e sintassi? Le ho scoperte propedeutiche alla dizione.
Oltretutto la sua competenza pedagogica mi ha fatto sentire un allievo non abbandonato a sé stesso ma seguito nella mia specificità risaltando le mie risorse e lavorando sulle mie mancanze.

Giorgina Cantalini è una docente con un bagaglio attoriale infinito e porta agli allievi la sua conoscenza senza intimidire, nè giudicare nessuno. Ha saputo spronarci tutti e ha colto le nostre difficoltà individuali, insistendo sui nostri limiti per permetterci di superarli insieme. Questo corso è stato illuminante e il suo modo di lavorare è andato ben oltre le aspettative che avevo sul corso. Ho apprezzato tanto suoi consigli e soprattutto è stato evidente nell'ultima lezione che siamo tutti cresciuti GRAZIE a lei. Credo che questo dimostri la bravura della docente. Recitare così, con un tale scambio, mi ha fatto dimenticare che il corso fosse online. Seguirò altri corsi con lei sicuramente.

Giorgina si è dimostrata un'insegnante preparata, disponibile, super coinvolgente, chiara nell'esposizione e nelle spiegazioni. Senza tralasciare le sue interessanti mail richiamo/motivazionali.

L'insegnante ha fornito una metodologia che ha lo scopo di orientare gli allievi lasciando comunque spazio alla soggettività di ognuno. Ha un'ottima capacità di ascolto che le permette di far comprendere a ciascuno le diverse fasi del metodo.

Gli argomenti che mi hanno colpito di più?
- La partitura del testo, l'associazione di energie e di azioni che scompongono la complessità rendendola più accessibile , e il lavoro di stratificazione livello per livello ad arricchire via via il monologo per portarlo al suo splendore finale.

- L’impostazione tecnica di un lavoro. La costruzione di un binario che sia le fondamenta di un lavoro poi sempre più complesso e libero, supportato da quelle solide radici.

- Tutto il processo di costruzione dei binari su cui "andare", la creazione dell'arco drammatico, imparare a far accadere il monologo, le prove pratiche di assimilazione e personalizzazione del testo senza dover rincorrere la memoria.

- L'individuazione del climax e l'organizzazione del materiale in funzione di esso (che abbiamo chiamato la preparazione del razzo che poi parte); l'esplorazione del testo in ricognizione e la conseguente divisione della scrittura in grandi porzioni; la ricerca del punto del discorso e le parole chiave per dirlo (che davvero aiutano a non innamorarsi di qualche parola sparsa qua e là nel monologo); le grandi azioni connesse alle grandi porzioni (così vicine agli input immaginativi di cui ha parlato la docente nel suo libro "Leggere con il corpo") e infine il "parlare a sé" una volta individuato "cosa fa succedere l'arco": passaggio essenziale (il parlare a sé, dico) per riscaldarsi prima di far fluire le energie e per trovare una corrispondenza esperienzale fra te e il personaggio che parla nel monologo.

Consiglio vivamente questo corso perché permette all'allievo di arricchire il proprio punto di vista e di scoprire (e capire) che esistono degli approcci meno schizofrenici (alludendo con questa parola a delle metodologie siffatte: adesso ci occupiamo del corpo, poi delle intenzioni e poi delle intonazioni) ma è tutto l'insieme che va per far "succedere" il testo (parola imparata proprio durante questo corso). Se si scopre questo si scopre anche una dimensione di enorme benessere poiché si smette di dividere il lavoro sul testo settorializzandolo.

E' successo un piccolo miracolo , il testo è fluito in un alternarsi di esserne attraversata ed attraversarlo , mi sembra di aver finalmente interiorizzato questo metodo che ritengo efficacissimo e di grandissima levatura.

Sono cresciuto artisticamente nel mio modo di leggere il testo, e quindi nell'analisi e nella distribuzione delle mie energie; nell'inquadrare il punto del discorso (senza il quale non si sa il "di che cosa si parla?"); nella consapevolezza che l'arco drammaturgico si può FARE FISICAMENTE, non lo si tiene solo come riferimento intelletuale, ma SI FA. Il climax lo si esperisce sulla pelle. Non potrò più fare a meno delle cose che ho appreso in questo corso e so che potrò applicarle a quei grandi testi con tante parole complesse che prima generavano in me iperarticolazione, rigidità muscolare e lo sfuggirmi delle parole dalla bocca in modo incontrollato... Certo, dovrò lavorarci sopra ora e sempre: ma questa è già una conquista. Ora so come fare e se fallirò dipenderà dal mio scarso allenamento e non perché non conosco gli strumenti.

Non avrei pensato di affezionarmi alle persone che ho frequentato solo online. Mi sono sentita sempre meno timida a interagire con il gruppo e questo aspetto potrà aiutarmi in futuro considerando la rapidità con cui i meeting online stanno rimpiazzando quelli in presenza.

in realtà vorrei si frequentare corsi in presenza perchè lo scambio è maggiore e perchè non sempre a casa si riesce a creare l'ambiente protetto che il teatro richiede, però non son sicura che supererei la soglia di stanchezza e fatica necessaria per stare in presenza rispetto alla maggiore comodità del seguire on line, che ho trovato comunque efficacissimo.

Il corso online mi permette di partecipare pur non essendo a Milano.

A causa del confinamento domestico relativo all'emergenza sanitaria adesso ho più voglia di scambiare interazioni in carne e ossa. Mi rendo conto però che questa mia necessità non c'entra con l'apprendimento (proprio questo corso ha rivelato il contrario: si possono imparare moltissime cose da remoto)...

DSCF2535 ph Marina Alessi web postproduzione