Giulia Pastore


Dopo il liceo classico si laurea in 'Discipline dello spettacolo dal vivo' con una tesi sul dispositivo scenico di Robert Wilson, Romeo Castellucci e Jan Fabre. Parallelamente al percorso di studio e ricerca, segue corsi di scenografia e scenotecnica e si specializza poi in light design, seguendo dal 2012 compagnie di prosa e danza e lavorando, come assistente, anche nell'opera.

Ha firmato le luci per Carmelo Rifici (Le relazioni pericolose), Deflorian Tagliarini (Avremo ancora occasione di ballare insieme, Chi ha ucciso mio padre, Il cielo non è un fondale, Memoria di ragazza, Elogio), Cristina Rizzo (Bolero Effect, Ikea, Prelude), Marco D'Agostin (Best Regards, nominato agli UBU 2021 come miglior spettacolo di danza), Marco Lorenzi (Affabulazione), Alessio Maria Romano (Principia), Giorgia Nardin (Ghisher, Anahit), Philippe Kratz (Lydia e Le scarpette rosse), e per tutti i lavori di Annamaria Ajmone, con cui è stata candidata al premio UBU 2022 per il miglior disegno luci.

Ha una lunga esperienza come datrice luci e direttrice tecnica di produzioni e tournée ed ha lavorato, tra gli altri per Atir, Fattoria Vittadini, Centrale Fies, Volterrateatro, Aterballetto, LAC Lugano.

Dal 2018 al 2021 ha curato la direzione tecnica e degli allestimenti di SpazioFattoria, di T!nk P!nk e del Festival del Silenzio a Milano.