Nota di regia

Quella cosa che noi chiamiamo faccia non esiste. Non esiste fino a quando la luce non la illumina. Non esistono le parole, esiste solo la luce o il buio.
A. Hitchcock

LAIT - O delle potenzialità luminose del corpo umano è la storia del patto faustiano tra il Greco, un misterioso artista e due giovani senza radici, Mikail e Calda. “Me la dai la tua luce?” è la domanda del Greco ai suoi discepoli. Diventare opere d’arte eterne e luminose donando la propria luce o continuare a condurre un’esistenza umana di corpo, di dolore e insicurezza? LAIT racconta una dimensione parallela dove tutto, la vita, l'amore, la morte è vissuto in chiave di luce e ombra. E' la storia universale del desiderio umano di brillare e della paura di spegnerci senza lasciare traccia. Essere o non essere: questa è la scelta.

Dedico la mia esercitazione a Sofia Pelczer

Giorgia Bolognani

Crediti

LAIT - O delle potenzialità luminose del corpo umano
testo | Magdalena Barile
regia | Giorgia Bolognani (2° anno Corso Regia)
tutor | Paolo Giorgio
interpreti | Salvatore Alfano, Giulia Rossoni

musiche | Alessandra Novaga
sound design | Hubert Westkemper
light design | Fabrizio Visconti
luci | Paolo Latini, Simona Ornaghi
scene | Alice Capoani, Mattia Franco, Mikela Pelivani, Sofia Marani
sartoria | Nunzia Lazzaro, Fabiola Soldano
consulenza scene e costumi | Francesca Sgariboldi

L'autrice

Coordinatore Corso Autore Teatrale
Magdalena Barile è drammaturga e sceneggiatrice italiana. Vive e lavora a Milano. Si diploma alla Scuola Paolo Grassi di Milano in scrittura drammaturgica sotto la guida di Renata M. Molinari.
L’esordio sulla scena milanese è il testo Lait scritto per Milutin Dapcevic e Federica Fracassi, diretto da Renzo Martinelli. (Teatro i, 2008)

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